«Inutile continuare a dichiarare che l’agroalimentare è uno dei settori più importanti e trainanti per il nostro Paese se poi si priva questo dicastero di ogni minima continuità». Lo ha dichiarato Luigi Scordamaglia (nella foto - internet), vicepresidente di Assocarni, evidenziando come sia inaccettabile che il nostro Paese negli ultimi 36 mesi abbia avuto tre Ministri dell’agricoltura ed ora si parli di cambiare ancora in un momento così delicato per il settore.

«L’Italia è riuscita, grazie ad un buon gioco di squadra, a portare a casa importanti risultati a Bruxelles nel negoziato sulla politica agricola comunitaria che però si rischia di vanificare totalmente se non verranno concretizzati rapidamente attraverso immediate e decise scelte di implementazione da raggiungere anche completando la discussione già avviata con le regioni». Solo così la filiera agroalimentare italiana potrà procedere con continuità e determinazione verso gli importanti obiettivi di internazionalizzazione e crescita prioritari per il nostro Paese» ha concluso Scordamaglia.