Secondo le nuove regole stabilite a Bruxelles, i prodotti di ultima generazione non dovranno contenere più del 2% di grassi trans (conosciuti anche come TFA) su base grassa, vale a dire meno dell’1% di tutto il prodotto, come raccomandato anche in ambito medico. L’eccesso di TFA è infatti considerato dannoso per il cuore e la circolazione.
La norma, peraltro, recepisce quanto già è avvenuto per la maggior parte dei condimenti spalmabili e per i prodotti di uso industriale che, secondo il monitoraggio di settore in ambito UE, si sono attestati da tempo su una quota di grassi trans pari all’1,7. Tale progresso si deve ad un’attenta riformulazione delle ricette e al ricorso a tecnologie d’avanguardia, che hanno praticamente eliminato i grassi idrogenati dalle margarine di ultima generazione.