Ha preso il via, durante i primi giorni di ottobre, la raccolta della clementina di O.P.Agricor, proprietaria del marchio commerciale Gallo.
Il frutto, coltivato nella Piana di Sibari, si è subito presentato più dolce rispetto alla produzione del 2016: si parla di due gradi Brics in più (13-14 versus gli 11 dello scorso anno). Il particolare gusto è derivato dalla siccità dell'estate, che ha danneggiato altre colture, ma ha favorito questo aspetto della produzione delle clementine.

Rispetto allo scorso anno, su tutta la Piana di Sibari si riscontrerà una diminuzione di circa il 20% della produzione (a causa delle elevate temperature e della poca pioggia). La raccolta - nei 600 ettari di pertinenza della cooperativa O.P.Agricor - proseguirà sino alla fine di febbraio e si completerà con le tardive, per un totale di cinque varietà.

La cooperativa O.P.Agricor applica rigidi disciplinari, che prevedono il rispetto e la tutela della naturalità del prodotto. Le clementine Gallo, non subendo protezioni post-raccolta, come l’uso di cera o di fungicidi, hanno guadagnato una buccia edibile.

I progetti non finiscono qui: O.P.Agricor sta testando, in questi mesi, gli impianti di una clementina tardiva che potrebbe essere presentata, con il brand Eccelsa (già conosciuto sul mercato grazie all’albicocca rossa premium), a partire dal prossimo anno. Il test comprende anche lo studio dell’adeguata commercializzazione del frutto.