Un mercato che vale oltre 250 milioni di euro - totale iper+super+ libero servizio - quello dei formaggi freschi industriali (spalmabili e in fiocchi), con una crescita del 14% circa sull’anno precedente. Si tratta, evidentemente, di risultati estremamente positivi, ancora più significativi se rapportati al momento di crisi dell’economia che stiamo vivendo. Da notare, peraltro, che anche l’aumento del prezzo medio di questa tipologia merceologica (circa il 5% in più sul 2011) non ha scoraggiato gli acquisti. Anche in termini di volumi, infatti, si segnalano performance più che soddisfacenti: stiamo parlando di circa 28 milioni di pezzi venduti, per un +8% sull’anno precedente (Fonte: SymphonyIri). La conferma di questo trend positivo per il settore ci viene anche dalle aziende produttrici, che parlano all’unisono di un 2011 in costante crescita e di un 2012 nel quale sta continuando la parabola ascendente del mercato.

L’andamento per segmento merceologico

Ed anche a livello di risultati di vendita per tipologia merceologica, traspare il buon andamento complessivo del segmento: sono molte, cioè, le gamme assortimentali che stanno dando esiti interessanti: dai formaggi freschi a pasta filata (come la mozzarella di bufala) alla ricotta, dallo stracchino ai prodotti light. In questo senso, si rileva un interesse da parte della clientela non solo verso prodotti più leggeri – in linea con le attuali tendenze salutistiche - ma anche più particolari e originali. Segnala in proposito Alessandro Chiarini, direttore commerciale Brescialat “Fra i nostri formaggi freschi, i best perfomer sono stati i tomini freschi e con rucola e Delizia Light, una specialità alimentare unica nel suo genere, composta da latte e tofu di soia”. Bene anche i prodotti a base di latte di capra, come conferma Massimo Del Pozzo, sales manager domestic export Mauri “Il latte di capra, gradito per le sue proprietà organolettiche, risulta più digeribile e viene scelto da molti consumatori sotto forma di formaggi freschi o anche stagionati”.

Meglio le piccole-medie superfici di vendita

Quanto all’andamento del settore per canale distributivo, a fare la parte del leone, in questo mercato, sono i supermercati e i discount. Buone anche le performance ottenute dal libero servizio piccolo, mentre gli ipermercati si rivelano come il canale più in sofferenza, confermando così una tendenza generale già in atto da qualche anno, e che penalizza appunto gli iper, ovvero i punti vendita di maggiori dimensioni. Al contrario vanno meglio – sia in generale che, nello specifico, nel settore di nostro interesse - le piccole e medie superfici e i negozi di prossimità. La ragione? “La gente compra meno - spiega Simona Radicci, marketing & export manager Caseificio Pugliese - magari più spesso e solo lo stretto necessario”. Di qui lo sviluppo dei punti vendita di vicinato, ideali per una spesa più frequente e veloce. Sta dando riscontri interessanti, infine, anche il canale horeca, sia in Italia sia – ci segnalano i marchi attivi anche sul fronte dell’export – al di fuori dei confini nazionali.

Qualità, prima di tutto

Dato l’interesse crescente dimostrato dai consumatori nei confronti dei formaggi freschi, non stupisce rilevare come, sul fronte dell’innovazione di prodotto, le nuove proposte siano numerose e concepite soprattutto per rispondere alle richieste di una clientela attenta, in primo luogo, alla qualità degli alimenti e pronta ad accogliere anche ricette originali e accattivanti. In questo senso Brescialat, per esempio, sta puntando sull’incremento della linea Eccellenza, una selezione di formaggi italiani di alto livello qualitativo, concepita per esaltare la territorialità e la maestria della migliore tradizione casearia Made in Italy. Sempre nell’ottica di soddisfare i palati più esigenti, Mauri sta lanciando sul mercato una nuova gamma di formaggi a base di latte di bufala (sia freschi che stagionati): Caprì di Bufala e Formaggella. Si tratta di una linea insolita per la tradizione produttiva del Nord Italia (come è quella di Mauri) in cui il sapore mediterraneo viene rivisitato dalla tradizione casearia lombarda, per dar vita a un prodotto decisamente innovativo.

Tante specialità, anche bio

Allo stesso modo, anche Caseificio Pugliese ha deciso di investire in gamme assortimentali dal gusto particolare: oltre alla linea di formaggi molli di latte vaccino, infatti, il brand ha sviluppato una nuova gamma di formaggi di latte di capra (che, come già ricordato, stanno conoscendo un momento particolarmente favorevole): la selezione include dalla ricotta allo stracchino, alle robiole di capra, solo per citare alcune delle molte specialità attualmente in commercio. Formaggi di qualità significa anche, per un numero sempre crescente di consumatori, prodotti biologici, sinonimo di naturalità e affidabilità. E proprio sull’onda del successo dei prodotti bio, un marchio come Granarolo ha lanciato lo scorso gennaio la Mozzarella Prima Natura Bio: (una mozzarella biologica in vaschetta da 125 g). In marzo, invece, l’azienda ha fatto il suo ingresso nella categoria degli spalmabili, con Formaggio Fresco Spalmabile, un nuovo prodotto fatto con latte fresco Alta Qualità, ideale come spuntino o antipasto, venduto in due vaschette monoporzione da 75 g.

Le strategie comunicative

La comunicazione, nel settore dei formaggi freschi, non tralascia nessun aspetto del media mix. Si spazia, cioè, dalle attività promozionali in store sino alle campagne sui vari media, sia classici che nuovi. Focus di qualsiasi operazione commerciale, naturalmente, è e resta il consumatore. Conferma in proposito Angelo Cappai, responsabile commerciale di Alival: “Anche per il 2012 punteremo sulla comunicazione diretta al consumatore: esposizione preferenziale, spazi importanti per volantini, Gdo…". E per intercettare anche nuove fasce di clienti, soprattutto quelle più giovani, i principali player del comparto si stanno concentrando sullo sviluppo dei social media, a partire da Facebook, sino ad arrivare al mondo dei food blogger. Non manca, infine, la presenza delle aziende produttrici alle più importanti fiere del mondo del food: un’ulteriore opportunità per far conoscere le proprie novità di prodotto.