di Claudia Scorza

Jungheinrich ha recentemente inaugurato a Chomutov, in Repubblica Ceca, il suo nuovo stabilimento per la produzione di mezzi per la movimentazione di materiale.

Nel futuro, l’azienda convertirà il sito di 37mila metri quadri, posizionato a circa 85 chilometri a nord-ovest di Praga, nel suo centro di produzione di carrelli retrattili. Nel progetto da 60 milioni di euro è prevista la creazione di oltre 350 nuovi posti di lavoro.

Già a partire da giugno, Jungheinrich aveva avviato a Chomutov la produzione del primo modello, il carrello retrattile ETV 216i. L'impianto è il più recente dei dodici siti di produzione dell’azienda presenti in tutto il mondo e rappresenta un elemento centrale per aumentare l'efficienza e la redditività nell'ambito della strategia del Gruppo.

«Il nostro nuovo stabilimento a Chomutov – dichiara Sabine Neuß, chief technology officer di Jungheinrich – è uno degli impianti di produzione di carrelli elevatori più all'avanguardia nel mondo e incrementerà ulteriormente la nostra produzione. Stiamo ampliando la capacità all’interno della nostra rete di produzione in Europa per assicurare che la sempre crescente richiesta dei nostri mezzi per la movimentazione di materiale venga soddisfatta anche in futuro».

A partire dall’ETV 216i, l’intera produzione di carrelli retrattili verrà gradualmente spostata nello stabilimento di Chomutov. Dalla sua prima introduzione, circa cinque anni fa, l’ETV 216i è diventato il best-seller Jungheinrich. Grazie al suo design rivoluzionario, il carrello presenta un’ergonomia ottimizzata ed è notevolmente più compatto degli altri carrelli retrattili.

L’ETV 216i è il primo carrello elevatore al mondo con batteria agli ioni di litio integrata ed è stato sviluppato a Norderstedt. Dopo il ricollocamento a Chomutov, Jungheinrich userà le risorse che si libereranno nello stabilimento di Norderstedt per ampliare la produzione dei commissionatori, in modo da consentire un’ulteriore crescita.

Nella progettazione del nuovo impianto a Chomutov, la società ha posto particolare attenzione all’efficienza e alla sostenibilità. Dalle postazioni di lavoro agli impianti produttivi complessi, l’intero stabilimento include tecnologie all’avanguardia. Oltre a un centro totalmente automatizzato per la lavorazione dettagliata del metallo, l’impianto è dotato di un’innovativa linea di verniciatura, che usa contemporaneamente meno energia e materiale per la verniciatura a polvere di alta qualità. Produzione e assemblaggio, con un sistema di assistenza digitale per gli operatori unito all’uso dell’intelligenza artificiale, mirano a garantire efficienza e qualità.

Lo stabilimento è il più sostenibile mai costruito da Jungheinrich: oltre all’utilizzo di elettricità verde e all’installazione di pompe di calore, uno speciale isolamento termico nell’area degli uffici assicura un ulteriore risparmio di energia. L’azienda è stata in grado di ridurre il consumo idrico grazie a un impianto per la raccolta dell'acqua piovana. Inoltre, la struttura è situata in uno spazio verde di 1,5 ettari con cespugli e alberi autoctoni, contribuendo così alla promozione della biodiversità globale.

Jungheinrich ha aperto la sua prima sales unit in Repubblica Ceca nel 1992, dove ora l’azienda è rappresentata da tre sedi di vendita, includendo complessivamente più di 360 dipendenti.