di Claudia Scorza

Negli ultimi anni in Italia si sono diffuse nuove modalità d’acquisto, sempre più ricercate dai consumatori: non solo quella ormai tradizionale della spesa online con consegna a casa in giornata, ma anche il click and collect, i servizi di reso gratuito e la consegna addirittura entro pochi minuti.

In un contesto sempre più competitivo, per poter garantire e gestire efficacemente questo tipo di servizi è necessario ottimizzare la supply chain e le attività di stoccaggio, distribuzione e consegna sia verso i punti vendita sia verso gli utenti finali. In questo senso, i magazzini hanno un ruolo chiave, soprattutto quando si tratta di centri densamente popolati.

Goodman, sviluppatore australiano quotato presso la borsa di Sidney attivo in Italia in particolare nell’area della città metropolitana di Milano, grazie alle competenze acquisite lavorando nei mercati internazionali, ha saputo anticipare i trend d’acquisto e le principali criticità della logistica urbana per proporre soluzioni efficienti e personalizzate pensate per la Gdo e il retail.

«Milano è la città giusta per lo sviluppo di questi modelli di business, sia come struttura sia come attrattività e fermento della domanda», dichiara Stefano Fierro, country manager di Goodman Italy. «In particolare, posizioniamo i nostri immobili in località strategiche caratterizzate da una domanda crescente, a ridosso del centro urbano e in prossimità delle principali infrastrutture, così da garantire una copertura capillare. Questa strategia permette ai nostri clienti una gestione efficace della supply chain e una distribuzione immediata dei prodotti sia in città sia nelle aree limitrofe altrettanto densamente popolate».

Il Novate Logistics Centre, un centro di prossimo sviluppo alle porte di Milano, è l’ultimo esempio di immobile Goodman pensato specificatamente per la logistica urbana e per le sue necessità. Grazie alla sua posizione strategica, vicinissima alla città e alle grandi arterie viarie (A52, A8 e A4, oltre alla stazione ferroviaria di Novate Milanese), il centro permetterà di raggiungere oltre 3 milioni di persone entro mezz’ora di guida e di coprire un’area dove la spesa totale è stimata in 12,3 miliardi di euro per il food & beverage e in 3,7 miliardi di euro per l’abbigliamento.

L’immobile verrà costruito secondo i migliori standard qualitativi di mercato e nel rispetto dei più elevati livelli di sostenibilità ed efficienza energetica, al fine di ottenere la certificazione Breeam di tipo Excellent.

I consumi saranno ridotti attraverso l’uso di materiali isolanti e sistemi di condizionamento altamente performanti, nonché costantemente monitorati mediante un sistema di domotica interna (Bms – Building Management System). I fabbisogni operativi, invece, potranno essere in parte soddisfatti mediante il riutilizzo di energia generata direttamente in sito da un impianto fotovoltaico installato in copertura e capace di produrre fino a 444 kWp. Colonnine di ricarica per veicoli elettrici, elevati rapporti aeroilluminanti per consentire quanto più possibile l’illuminazione naturale all’interno dell’immobile e ampie aree break per i dipendenti completano le dotazioni di sostenibilità e wellbeing del futuro centro logistico di Goodman.

«Le nostre soluzioni – prosegue Stefano Fierro – sono flessibili nella geometria e nel design, pensate per adattarsi alle necessità del cliente grazie a una progettazione built-to-suit: che si tratti di un cross-dock, di un dark store, di un centro dedicato alla catena del freddo o alla gestione dei resi, l’immobile viene sviluppato partendo dalle esigenze e dalle modalità di utilizzo previste dal cliente».

Gli immobili vengono progettati analizzando l’intera vita utile degli stessi, così da identificare i materiali, le soluzioni e le tecnologie costruttive migliori in termini di efficienza e riduzione delle emissioni di carbonio. L’azienda, infatti, partecipa attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e alla promozione di una supply chain più sostenibile attraverso la realizzazione di immobili progettati secondo i più elevati standard di efficienza e circolarità, oltre che mediante la riqualificazione di aree brownfield abbandonate e il supporto a iniziative concrete a sostegno della biodiversità.