di Claudia Scorza

Ferrarelle Società Benefit ha esteso per il prossimo triennio il suo contratto di gestione pallet con Chep, fornitore globale di soluzioni per la supply chain.

L’accordo prevede la movimentazione di 1,2 milioni di bancali che viaggeranno dai siti italiani dell’azienda di Riardo e Boario verso i punti di distribuzione presenti sul territorio nazionale. La partnership conferma la comune volontà di proseguire la collaborazione fondata sul pallet pooling, un sistema di gestione in cui i bancali, invece di essere acquistati in modo permanente, vengono noleggiati e dunque condivisi e riutilizzati per il trasporto e lo stoccaggio delle merci. Un esempio concreto di economia circolare che contribuisce alla sostenibilità ambientale e permette di ottimizzare i processi della supply chain.

Nel corso del 2022, la collaborazione tra le due società ha permesso infatti di conseguire importanti benefici e, in particolare, di risparmiare 1.099 metri cubi di legno per la produzione di pallet, pari a 1062 alberi sottratti al disboscamento; 1.279 tonnellate di Co2, corrispondenti a ventinove viaggi in camion intorno alla terra; 434.657 km di viaggi a vuoto a opera di camion per il trasporto merci e il contestuale rilascio nell’atmosfera di ulteriori 567 tonnellate di Co2; 103 tonnellate di rifiuti, equivalenti a 24 camion adibiti allo smaltimento degli scarti.

«In qualità di società benefit ogni nostra scelta è dettata da un approccio alla sostenibilità a 360°, che si traduce anche nella collaborazione con partner di business come Chep che ci possano supportare nel migliorare sempre di più le nostre performance ambientali e ridurre così il nostro impatto nelle comunità in cui operiamo», commenta Nicola Tignonsini, direttore operations di Ferrarelle Società Benefit.

Gli importanti risultati raggiunti sono stati resi possibili anche attraverso l’ottimizzazione della logistica collaborativa, tramite il servizio di Onsite Solution di Chep, che permette di selezionare, controllare e riparare i pallet presso la sede del cliente, eliminando così i chilometri a vuoto e generando pratiche sostenibili di efficienza logistica e ambientale grazie alla riduzione della distanza tra l’approvvigionamento e la produzione, riducendo quindi le emissioni di Co2.

«Secondo le analisi del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) i trasporti devono decarbonizzarsi più velocemente di qualsiasi altro settore. Per raggiungere i livelli stabiliti dall’accordo di Parigi, sarà necessaria una riduzione delle emissioni pari al 70-80% rispetto ai valori del 2015. In questo contesto, il modello sostenibile di Chep si propone come soluzione integrata alle attuali sfide globali e rappresenta un concreto sistema di economia circolare che favorisce la creazione di supply chain più efficienti, riducendo i costi operativi per offrire alle aziende un’alternativa di trasporto merci più efficace che migliora anche l’impatto ambientale», commenta Javier Sanchez, country general manager di Chep Italia.