L’appalto di alcuni servizi nell’ambito dell’attività logistica è un processo di esternalizzazione necessario al rapporto costi/benefici soprattutto in termini di flessibilità. Frequentemente il soggetto appaltante è una società cooperativa, caratterizzata dal vincolo associativo espresso dal socio-lavoratore. Assumere la scelta organizzativa di operare in regime di appalto nell’ambito delle attività logistiche comporta quindi valutazioni complesse in termini di costi, benefici e rischi e necessita di un orientamento di base nella continua evoluzione della giurisprudenza in materia, anche in relazione ai delicati temi di responsabilità solidale e somministrazione irregolare di manodopera.


Non sono infrequenti, infatti, i casi in cui contratti giuridicamente ineccepibili si rivelano poi inidonei nella pratica. Al centro dell’attenzione delle imprese di logistica ci sono i risvolti giuridici ed economici del rapporto di appalto committente-cooperativa, come le garanzie e relativi limiti e la disciplina degli aspetti della sicurezza.


Condotta dall’avvocato Patrizia D’Ercole, Junior Partner del prestigioso studio legale Lega Le Dramis Ammirati e Associati, specializzato in diritto del lavoro, sindacale e delle relazioni industriali, Assologistica Cultura e Formazione ha organizzato una giornata di confronto approfondito su queste tematiche. Intitolata “Le società Cooperative: un valido partner nell’esternalizzazione delle attività logistiche”, l’iniziativa si terrà nella sede di Milano il prossimo 18 maggio, rivolta a Direttori e Responsabili di imprese logistiche, studiosi, professionisti e tecnici interessati, dando nel contempo ampio spazio agli spunti pratici che scaturiranno da discussioni e riflessioni condivise.