Con un investimento pari a 7 milioni di euro, il gruppo ortofrutticolo ha ampliato lo stabilimento di Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, uno dei più importanti a livello nazionale per la lavorazione del biologico. Il complesso si avvale ora di un nuovo capannone, 24 celle frigorifere della capacità di 65mila quintali, linee ad alta tecnologia per la lavorazione del biologico e una sala di lavorazione dove è stato collocato un moderno impianto di pre-calibro per kiwi, pesche, nettarine e susine.

Nella parte posteriore dello stabilimento è stata inoltre predisposta una sala di circa 1.000 mq destinata al ritiro, allo stoccaggio e alla lavorazione della frutta destinata alla quarta gamma. Questo nuovo complesso rafforza anche l’impegno di Apofruit nei confronti dell’energia rinnovabile: parte dell’esigenza di energia elettrica dell’azienda viene infatti soddisfatta dal grande impianto fotovoltaico della capacità di 300mila kilowatt all’anno posto sul tetto delle celle frigorifere.

Tra gli altri interventi di restyling - che hanno reso anche più omogenee le due parti, quella nuova e quella già esistente - troviamo l’ampliamento dell’ingresso, un’area ristoro-mensa ricavata dallo spazio lasciato libero dal consorzio agrario e un parcheggio sul lato sud dell’area.