Il 2010 si è concluso per il Gruppo de La Linea Verde con risultati positivi, raggiungendo un fatturato a valore di oltre 170 milioni di € e continuando il trend di risultati positivi registrati negli anni precedenti. Per quest’anno l’obiettivo dell’azienda è puntare sulla IV gamma come categoria di riferimento nel rilancio del reparto ortofrutta. Abbiamo chiesto a Massimo Bragotto, Direttore Commerciale e Logistico, di raccontarci quali sono le strategie che hanno permesso a La Linea Verde di consolidare negli ultimi anni il proprio posizionamento sul mercato nazionale.

Qual è il segreto che negli ultimi anni vi ha permesso di passare da piccola-media azienda del bresciano a fornitore di riferimento nel comparto della quarta gamma a livello nazionale?

Il segreto del successo de La Linea Verde è la voglia, la “fame” di eccellere che si respira in tutti i reparti dell’azienda che, all'atto pratico, si trasformano in un’inclinazione all’innovazione, intesa in senso tecnologico, organizzativo, commerciale, comunicativo, legata ad una grande caparbietà nel voler essere all’altezza dei livelli competitivi che il mercato richiede. Tutto ciò, sommato ad un forte know how agricolo e ad una elevata specializzazione nel settore della IV gamma, ha portato La Linea Verde ad un’offerta caratterizzata da un prodotto all’insegna della freschezza e con un alto contenuto di servizio. Fondamentale è anche il coraggio di investire in tecnologie, in infrastrutture e nelle risorse umane. Ricordo che proprio quest’anno (l’inaugurazione è stata a marzo) con un investimento di 15 milioni di euro La Linea Verde ha rivisitato l’intero polo produttivo di Manerbio ed aperto una nuova ala, di 10.000 mq, dedicata ai piatti pronti. In un contesto macroeconomico in cui altre realtà imprenditoriali riducono gli investimenti, abbiamo lanciato un messaggio forte al mercato e alpaese: per essere competitivi bisogna fare innovazione e investimenti.

Grazie a progetti di category, ottimizzazione del display, delle rotazioni ecc.. ora siete in grado di fornire anche un supporto marketing alla clientela. Che cosa è cambiato negli ultimi anni in termini di servizio offerto alle catene distributive e che cosa ha significato questa evoluzione per voi?

Abbiamo puntato e scommesso sulle persone creando team preparati e “curiosi” interni all’azienda che lavorano con professionalità e passione, per rispondere, al meglio, alle esigenze dei clienti. Il servizio a 360°, affidabile e tempestivo, ha consolidato le partnership con le più grandi realtà della distribuzione italiana ed ampliato il parco clienti che ci riconoscono come punto di riferimento del settore del freschissimo e innovatori della categoria. Prova ne sono i progetti di category che ci vengono affidati. Sono fonte di orgoglio per noi che siamo in grado di gestirli per molteplici fattori. Mettiamo al servizio del freschissimo decennali expertise professionali, acquisite in altri mercati che operano in modo più evoluto, inoltre solo una realtà solida, all'avanguardia e specializzata come la nostra conosce a fondo le dinamiche del mercato e le esigenze del consumatore.

Qual è la strategia adottata dall’azienda per mantenere un buon posizionamento nel mondo della distribuzione moderna?

Il mix ideale è quello di lavorare su tutti fronti e ai massimi livelli di qualità ed affidabilità per proporre prodotti vincenti (e noi possiamo vantare di avere creato dei mercati come nel caso di DimmidiSì le Zuppe Fresche, di DimmidiSì il Purè di patate fresco e di DimmidiSì il Frullato Fresco di frutta). Rispetto a questo è stata fondamentale la nostra specializzazione nella IV gamma. Uno sguardo innovativo a tutto tondo e i continui investimenti in ricerca e sviluppo ci hanno portato all’applicazione dei nostri punti di forza, in quanto specialisti
del freschissimo, sul mercato dei piatti pronti freschi: i nostri sono preparati con sola ortofrutta fresca e di qualità, senza conservanti, sono buoni come fatti in casa e preparati secondo ricette della tradizione culinaria italiana. La nostra filiera è certificata con il controllo di tutte le fasi di produzione: in campo, nei processi produttivi, in stabilimento e nel trasporto. La rapidità d’azione e il mantenimento della catena del freddo rappresentano altri due fattori fondamentali che caratterizzano la nostra azienda. La combinazione sinergica di tutti questi elementi ci consente di fare prodotti che rispondono alla sempre più frequente domanda del consumatore di preparare il cibo in poco tempo, ma senza rinunciare al desiderio di genuinità, naturalità e
gusto. Nello specifico del marketing mix è risultato fondamentale spingere il nostro marchio DimmidiSì, brand giovane, dinamico e innovativo, vivacizzando il mercato attraverso una modalità di comunicazione originale e trasversale. Utilizziamo un marketing mix completo: con la pubblicità televisiva e radiofonica creiamo brand awareness; le promozioni sul punto vendita sono importanti perché permettono l’assaggio del prodotto proprio dove è in vendita. Inoltre facciamo affissioni vicino ai punti vendita delle grandi città e sponsorizzazioni di mondi a noi affini come quello dello sport, dei giovani, del territorio, del benessere.

Come si chiuderà il 2011 per La Linea Verde e che progetti avete per il 2012?

Prevediamo di chiudere il 2011 con un incremento che supera la crescita del mercato che attualmente è intorno al +6%. Nel prossimo futuro de La Linea Verde vediamo una crescita nei canali della grande distribuzione italiana, un incremento delle esportazioni e della nostra presenza nell’ho.re.ca. Tutti obiettivi che il nuovo stabilimento rende più vicini e raggiungibili insieme ad un possibile ampliamento della gamma dei piatti pronti freschi, mantenendo sempre alti i nostri livelli di qualità e di innovazione.