Iba riunisce il mondo di panettieri e pasticceri. È la fiera delle novità per eccellenza e un’importante piattaforma di dialogo che determina le nuove tendenze. Circa 1.200 aziende provenienti da tutti i settori pertinenti presenteranno dal 12 al 17 settembre a Monaco di Baviera le proprie innovazioni, senza dimenticare che il 55 percento degli espositori non proviene dalla Germania. L’Amministratore Delegato della società organizzatrice GHM Gesellschaft für Handwerksmessen mbH Dieter Dohr, ci racconta in esclusiva le novità di quest’anno.

Dal 12 al 17 settembre Monaco di Baviera diventerà il più importante osservatorio mondiale sulle tendenze e le novità nel mercato dei prodotti panificati e non solo. Ci vuole commentare brevemente le caratteristiche dell’edizione 2015 di Iba?
L’iba è il punto focale del settore e si tiene ogni tre anni. È la fiera più grande e più importante nel suo campo nonchè l’appuntamento principale per panettieri e pasticceri di aziende di tutte le dimensioni, ma anche per agenzie di catering, ristoratori e decision maker della distribuzione alimentare. È il palco doven vengono presentate novità e tendenze ed è un luogo di scambio di idee. Il Salone si focalizza anche sulle medie imprese e mostra loro le possibilità e le soluzioni per poter staccare la concorrenza e avere successo, grazie a nuovi prodotti, ricette speciali o a un assortimento che vada oltre l’offerta standard di pane e dolci.


Sei giorni di durata per una manifestazione fieristica sono impegnativi. Cosa vi ha indotto a fare questa scelta?

Dato che l’iba si tiene solo ogni tre anni, la durata della manifestazione deriva dal desiderio degli espositori. Per gli espositori, l’iba è l’evento più importante del proprio settore, a cui si preparano per tre anni, il che suggerisce che all’iba saranno molte le novità messe in mostra in anteprima dall’industria panificatrice. Affinché costi e benefici siano vantaggiosi per gli espositori, una durata più breve della fiera avrebbe poco senso. La durata della manifestazione viene incontro anche ai tanti visitatori, nel 2012 i 70.000 visitatori provenivano da 164 paesi, che devono intraprendere dei lunghi viaggi per visitarla.


Quanti espositori partecipano alla vostra manifestazione fieristica e quanti visitatori vi aspettate?
Per ora abbiamo oltrepassato la soglia dei 1.200 espositori, il 57 percento dei quali non proviene dalla Germania. Il numero uno dei paesi espositori è, del resto, l’Italia. Per quanto riguarda i visitatori, contiamo di avere, similmente alla manifestazione del 2012, 70.000 ospiti.

Che peso riveste la componente degli espositori italiani?
L’italiano è una delle lingue più parlate all‘iba. L’Italia, infatti, si posiziona nella top 3 dei paesi espositori e visitatori all’iba 2012. Sono già 200 gli espositori italiani che hanno prenotato il proprio spazio, un nuovo record.


Nel corso dell’esposizione sono previsti anche momenti convegnistici per dibattiti e confronto tra operatori ed esperti del settore?

L’highlight sarà l’iba-summit,che si terrà l’11 settembre, un giorno prima dell’inizio ufficiale della fiera, si concentra sul dialogo circa i temi attuali del settore. Relatori di primo piano forniranno una panoramica degli sviluppi del mercato nel settore della panificazione e della pasticceria. Bob O’Brien (USA) presenterà l’attività panettiera nel mondo, Jonathan Doughty (UK) porrà invece l’accento della sua presentazione sui 10 highlight futuri del mercato to-go. Interessante sarà anche il rapporto dell’artigiano panettiere francese Eric Kayser, fondatore del franchising di panetterie con maggiore successo al mondo. In occasione di tale vertice è importante per noi anche lasciare spazio e tempo a sufficienza per ampliare e approfondire la propria rete personale.


6) Qual è la vostra ambizione nel panorama delle fiere internazionali dedicate al settore dei prodotti panificati?

La fiera iba riunisce il mondo di panettieri e pasticceri. È la fiera delle novità per eccellenza e un’importante piattaforma di dialogo. Determina le nuove tendenze ed è il luogo in cui le novità celebrano la propria première.Circa 1.200 aziende provenienti da tutti i settori pertinenti presentano nel 2015 le proprie innovazioni, senza dimenticare che il 55 percento degli espositori non proviene dalla Germania. All’iba e con l’iba viene preparato il terreno per l’anno successivo. Chi desidera essere partecipe degli sviluppi del mercato e del settore, chi desidera trovare nuovi modi per soddisfare le esigenze dei propri clienti e chi desidera rendere la propria azienda più sicura per gli anni a venire, non può mancare all’iba. A Monaco di Baviera, rappresentanti di aziende di ogni dimensione, dai panettieri artigianali fino ai leader del mercato a livello internazionale, trovano la soluzione ideale e l’attrezzatura giusta per la propria impresa. Il connubio tra artigianato e industria e i rami trasversali dell’intero settore che sono in esposizione rendono questa fiera un’esperienza unica per espositori e visitatori. La peculiarità di questa fiera è la possibilità di vedere i macchinari direttamente in azione. Il visitatore specializzato può assistere a dimostrazioni pratiche di nuove tecnologie in azione e può ricevere consulenza approfondita in merito alla soluzione più adatta al proprio caso.


7) Quali progetti avete in cantiere nel prossimo futuro?

Nel corso di 60 anni, l’iba si è sviluppata fino a diventare la fiera leader del settore della panificazione, della pasticceria e degli snack. L’obiettivo è quello di rafforzare questa posizione, di espandersi ulteriormente e di adattarsi continuamente alle nuove evoluzioni. Per questo teniamo sempre a mente le esigenze degli artigiani panettieri e pasticceri, dei grossi panifici industriali, e degli operatori che sono attivi nel settore della produzione alimentare sicura attraverso le tecnologie di panificazione più moderne. In conclusione, l’iba è una manifestazione che non ha paragoni per quanto riguarda l’esposizione di prodotti in anteprima.