Chiuso il 2011 con l’acquisizione di 20 punti di vendita Lombardini in Sardegna e 43 del gruppo distributivo Rewe International AG in dieci regioni italiane, Conad ad inizio anno dà il via a una nuova operazione attraverso la propria associata Conad Centro Nord che prevede il cambio di insegna di altri 31 supermercati. L’obiettivo primario è crescere in Lombardia e diventare leader di mercato nel giro di pochi anni. Ne abbiamo parlato con Marzio Ferrari, presidente di Conad Centro Nord.

Presidente, può darmi qualche informazione sull’acquisizione dei punti vendita Lombardini?
E’ un progetto per noi molto importante, perché questa acquisizione permette di aumentare il nostro fatturato in modo significativo già per il 2012 e consente ai nostri soci di svilupparsi e di ampliare le proprie aziende, cosa fondamentale in un momento di difficoltà economiche come quello che il Paese sta vivendo.

Per quanto riguarda lo sviluppo della rete, avete in progetto altre acquisizioni per il 2012?
Nessuna acquisizione in modo specifico, ma abbiamo già in portafoglio una serie di sviluppi che ci permetteranno di raggiungere, da qui al 2014, circa 1,2 miliardi di euro al consumo rispetto ai 900 milioni con cui abbiamo chiuso il 2011.

Come si è chiuso il 2011 per Conad Centro Nord?
Abbiamo registrato un fatturato al consumo di 900 milioni di euro e abbiamo aumentato la nostra capacità di stare sul mercato del 7,8%. Nel corso dell’anno, inoltre, abbiamo organizzato 39 tra iniziative e promozioni. Ricordo “Carrello Felice”, 12 momenti promozionali mensili con 50 differenti prodotti a marchio Conad sempre scontati del 25%, e “Conad Day bis”, 4 promozioni all’anno, sempre dedicate ai prodotti a marchio, proposte con la formula 1+1.

Per quanto riguarda la marca commerciale, avete in progetto il lancio di nuove linee o estensioni di gamma?
L’estensione di gamma è una strategia che portiamo avanti ormai da anni, ponendo attenzione alla qualità e questo ci sta premiando. La marca commerciale ha superato il 24% di quota (contro una media Italia del 17,3%) e ci permette di accrescere la fedeltà alle nostre insegne e ai nostri prodotti. A breve lanceremo sul mercato anche altre linee, che di certo ci aiuteranno ad aumentare l’incidenza su questo segmento.

Prevedete particolari strategie di marketing per il 2012?
No, direi che abbiamo progettato il nostro marketing già da qualche anno e lo manterremo, visti i risultati ottenuti fino a qui.