di Federica Bartoli

Il Consiglio di amministrazione di Newlat Food ha esaminato e approvato il progetto di bilancio della società e il bilancio consolidato inerenti all’esercizio 2023. I dati relativi allo scorso anno confermano un andamento positivo dei principali dati economico-finanziari del Gruppo: i ricavi consolidati sono stati pari a 793,3 milioni di euro, in aumento del 7% rispetto al 2022.

L’ebitda consolidato è pari a 68,1 milioni, in netto aumento rispetto ai 56,4 milioni nell’esercizio precedente. L’ebitda margin consolidato si attesta all’8,6%, in aumento rispetto al 7,6% registrato nel 2022, mentre l’ebitda normalizzato segna 72,4 milioni di euro, con un ebitda margin normalizzato del 9,1%.

Il risultato operativo (Ebit) consolidato del Gruppo sale a 31,3 milioni, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente (20,1 milioni). Il risultato netto consolidato si attesta invece a 15,5 milioni di euro, in crescita del 135,2% rispetto al 2022. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2023 è pari a -74,3 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto al dato precedente di -109,8 milioni di euro. La Pfn, dunque, è pari a -29,5 milioni di euro rispetto al 2022 (-63,1 milioni).

Il presidente di Newlat Food, Angelo Mastrolia, ha commentato: «In un contesto di mercato molto volatile e caratterizzato nell’ultimo trimestre dell’anno da un’intensa attività promozionale, Newlat ha chiuso il 2023 con una notevole crescita del fatturato e con un forte miglioramento della marginalità, superiore alla media di settore. Grazie alla grande flessibilità finanziaria e all’ottima generazione di cassa, abbiamo iniziato, nel corso del quarto trimestre 2023, una serie di investimenti che ammontano a 25,2 milioni di euro, tra cui il nuovo forno, il quale rafforzerà in maniera significativa l’offerta dei prodotti sia speciali che tradizionali, ampliando la gamma in maniera significativa. Questi investimenti permetteranno alla nostra struttura industriale di affrontare nuove sfide di sviluppo commerciale con ancora maggiore efficienza».

I ricavi nel settore pasta registrano un andamento lineare per un effetto combinato di incremento di volumi e riduzione del prezzo medio di vendita, mentre quelli del settore milk aumentano per l’unione di prezzo (65%) e volumi di vendita (35%). Per quanto riguarda il comparto instant noodles & baking mixes si registra un incremento principalmente in conseguenza dell'acquisizione di Em Foods, al netto della quale l’aumento sarebbe stato pari al 4%.

Il settore bakery, invece, cresce per l’incremento dei volumi di vendita dovuto all’avvio di nuovi contratti nell’ambito B2b e private label e grazie a un prezzo medio di vendita più elevato rispetto al precedente esercizio. I ricavi nel dairy incrementano per le maggiori quantità vendute nel corso del 2023, in particolare del mascarpone.

Inoltre, gli special products registrano una diminuzione a causa di un decremento del prezzo medio di vendita e di una diminuzione dei volumi a più bassa marginalità, nonché a causa di alcuni investimenti impiantistici che hanno rallentato i livelli di produzione, in particolare nel quarto trimestre.