Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 02 Maggio 2024 - ore 17:08
Un nuovo impianto produttivo, dedicato al biologico, è in costruzione a Godo di Russi, in provincia di Ravenna, dove la società ha sede.
L'azienda avellinese, specialista nelle castagne e nel base di frutta, ha fatturato, lo scorso anno, 33,4 milioni di euro.
La nuova finanza permetterà all’azienda della famiglia Bragagnolo di fronteggiare gli impegni, in attesa che il piano porti a un riequilibrio contabile.
Il fatturato alle casse è salito fino a 812 milioni di euro, una cifra eccezionale se si pensa che, nel 2009, il dato era pari a 150 milioni.
Mentre il 2019 si è chiuso, per il consumer, con un record di 256 operazioni, i pronostici non lasciano dubbi: il Covid-19 colpirà in modo pesante.
Per la prima volta il coronavirus è un criterio di scelta per un'autorità antitrust. Ma perché anche il food delivery accusa l'impatto della pandemia?
Il piano di rilancio di Petrus comporta la riorganizzazione e il potenziamento dell’amaro all’estero, partendo dai mercati più interessanti come il nord Europa.
Salvare il marchio dagli interessi della concorrenza e svilupparlo in Italia e all'estero: questo lo scopo dell'operazione condotta dai due fondatori.
La crescita è legata agli ottimi andamenti all'estero, all'integrazione di Lavazza Pro e all'ingresso nei pronti da bere, in tandem con Pepsico.
Il gruppo creditizio ha ampliato a 750 milioni di euro il plafond verso Gruppo Conad e creato una soluzione di dynamic discounting per il re del cioccolato. Per Esselunga invece...
Il bilancio precosunsuntivo 2019 evidenzia l'ottimo stato di salute del gruppo, che annuncia forti strategie di crescita, anche per linee esterne.
Le stime d'impatto sulla marginalità delineano un quadro allarmante per i comparti maggiormente impattati. Addirittura, per il turismo, si prospettano livelli di marginalità negativi, nello scenario peggiore.
Tutte le società del Gruppo, senza eccezioni, sono state interessate da robusti stanziamenti, per un totale di 22 milioni di euro, un impegno davvero notevole che difficilmente potrebbe essere ripetuto ogni anno.
Il colosso lombardo supera la boa degli 8 miliardi e continua a erogare convenienza verso i clienti. Si appannano margini e utili, a testimonianza di un mercato distributivo condizionato da una concorrenzialità sempre più netta. Ma il gruppo si mantiene ben sveglio e propone due nuovi format.