La società olandese ha confermato l’intenzione di acquistare la divisione che produce birra del gruppo messicano Femsa, conquistando una presenza sui mercati in crescita dell’America Latina.

In base all’accordo, il cui valore è stimato in circa 5,3 miliardi di euro, Femsa ottiene sia un quota del 20% della società olandese che il diritto di nominare un dirigente e un vicepresidente nel consiglio di amministrazione.

Anche la rivale SabMiller era in corsa per l’acquisizione della divisione del gruppo messicano, ma, avendo presentato un’offerta più bassa, si è poi ritirata.

Jean-Francois van Boxmeer, presidente e ceo di Heineken, prevede che l’intesa venga conclusa nel secondo trimestre dell’anno, che contribuisca agli utili entro due anni e che porti a sinergie e risparmi di almeno 150 milioni di euro entro il 2013.

Gli analisti ritengono positivo il fatto che l’accordo preveda uno scambio di azioni e non appesantisca quindi il debito di Heineken. L’acquisizione riduce inoltre la dipendenza del gruppo da mercati maturi come quelli dell’Europa occidentale, spalancando nel contempo le porte di tre importanti Paesi: Messico, Brasile e Stati Uniti, dove Femsa esporta gran parte della produzione.