Lo scorso anno l’azienda ha incrementato il proprio giro d’affari del 5% e l’utile netto dell’1% rispetto al 2012, quando la crescita era stata del 22%. Nel corso del 2013, le vendite sono cresciute dell’8%, mentre a rete fissa è stato ottenuto un +3%. Stabile, invece, l’Ebitda, con un valore totale di 3.926 milioni di euro.

Nell’ultimo esercizio, Inditex ha realizzato investimenti per 1.240 milioni di euro destinati in larga parte all’apertura di nuovi negozi e al restyling o all’ampliamento di quelli già esistenti. Di particolare importanza, inoltre, il rafforzamento della struttura logistica con investimenti per le piattaforme presenti ad Areteixo, Meco e Zaragoza nonché per l’ampliamento della sede centrale (70.000 mq in più ad Arteixo); quest’anno è prevista anche l’entrata in funzione del nuovo centro logistico di Cabanillas (Guadalajara).

Alla chiusura dell’esercizio, il gruppo contava in tutto 6.340 punti vendita: una rete accresciuta di 331 unità, pari a un incremento della superficie commerciale del 9%. Tra i diversi brand, Zara detiene il primato con un fatturato 2013 in crescita del 2%; buoni risultati anche da Oysho (+12%) e Pull&Bear (+10%). In flessione, invece, Uterqüe (-4%).

Le previsioni per il 2014 parlano di investimenti pari a 1.350 milioni di euro e dell’inaugurazione di almeno 440-500 nuovi punti vendita. L’azienda gallega mira a espandere, inoltre, il canale e-commerce di Zara: dopo il recente lancio in Grecia, si prepara a debuttare in Corea del Sud e in Messico arrivando così a 27 Paesi. Il negozio virtuale sarà presentato, infine, in Romania dov’è già attivo l’e-shop di Pull&Bear.