Il comparto del food & beverage si caratterizza per essere estremamente energivoro, criticità che deve essere affrontata il prima possibile dalle aziende alimentari italiane per non perdere competitività nei mercati esteri in cui il prezzo dell’energia è inferiore a quello del nostro Paese. Per tutte quelle aziende in cui, oltre alla produzione di energia elettrica e termica da consumare in loco, è richiesta anche la produzione di vapore saturo per il processo produttivo, viene in aiuto una tecnologia che arriva dall’America: la turbina a gas senza olio al suo interno per impianti di cogenerazione con processo di post-combustione.

Ideata da Capstone, leader mondiale nelle turbine a gas con tecnologia “oil free”, ovvero senza liquidi lubrificanti al loro interno, grazie all’estrema purezza dei suoi fumi è possibile utilizzare tutta l’energia termica di scarto prodotta, a differenza di quanto normalmente accade con le tecnologie a motore alternativo, mediante l’impiego di una tecnologia di post-combustione dei gas di scarico e massimizzare quindi sia la produzione di vapore che l’efficienza complessiva dell’impianto energetico. L’applicazione risulta quindi particolarmente vantaggiosa per tutte le utenze industriali che non presentano la necessità di utilizzare acqua calda. Il tutto con zero emissioni nocive per l’ambiente.

In Italia sono già molte le aziende che hanno adottato questa tecnologia innovativa. Tra queste, la siciliana Nino Castiglione, impresa specializzata nella produzione, lavorazione e commercializzazione di tonno e prodotti di tonnara di marchi privati. Nino Castiglione ha infatti appena annunciato l’adozione nella sua sede storica, presso l’antica tonnara di San Cusumano a Trapani, di questa tecnologia che renderà lo stabilimento di lavorazione di prodotti ittici uno tra i più evoluti, ecosostenibili ed efficienti al mondo.
 
L’impianto, primo del suo genere in Italia nel settore ittico, la cui piena messa in funzione è prevista entro metà estate, produrrà elettricità, calore e vapore per la cottura e sterilizzazione del tonno in scatola. Si calcola che, grazie al nuovo impianto, Nino Castiglione risparmierà circa il 30% di energia primaria e 210 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) pari a 590 ton di CO2 non immesse in atmosfera.