“L’agroalimentare Made in Italy – si legge sulla testata “Il Punto Coldiretti” - si afferma come il vero motore della presenza dei turisti stranieri in Italia per l’Expo, presenza che si traduce in occasioni per mangiare fuori, ma anche nell’acquisto di souvenir del gusto. La spesa media per arrivo è stimata in 675 euro ed è destinata per un terzo (32%) all’acquisto di prodotti alimentari o ai pasti consumati in ristoranti, trattorie o pizzerie”.

Un 18% delle spese, per un totale stimato in circa 1 miliardo di euro, è dovuto ai consumi in ristoranti, pizzerie, bar e pubblici esercizi, mentre altri 750 milioni proveranno da acquisti di prodotti a denominazione di origine in supermercati e negozi.

“L’acquisto di prodotti tipici, come ricordo della permanenza in Italia per l’Expo, è favorita dalle molteplici occasioni di valorizzazione dei prodotti locali avviate lungo tutta la Penisola, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo.

“L'Italia è l’unico paese al mondo che può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 269 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario, 4813 specialità regionali e 415 vini di alta qualità, ma anche una presenza di residui chimici nei cibi di appena lo 0,6 per cento, dieci volte inferiore alla media dei Paesi extracomunitari e meno della metà dell’Ue”.

Mentre il food assorbirà, complessivamente, un 24% dei budget, un altro 25% sarà dovuto ad alloggio e trasporti e un raggurardevole 24% a prodotti non alimentari, specialmente calzature, vestiario, accessori. Un altro 17%, pari a 900 milioni, sarà speso per divertimenti, turismo e cultura. Le città da vedere assolutamente, oltre a Milano, saranno Venezia, Firenze, Roma e Napoli, ma anche alcune zone, particolarmente affascinanti, del nostro Meridione.

 “L’Expo avrà veramente successo solo se sapremo create le condizioni per prolungare il soggiorno dei visitatori stranieri al di fuori dell’area espositiva di Milano, con nuove attrazioni lungo tutta la Penisola nelle città e nelle campagne”, ha concluso il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo.