"Siamo aperti a tutte le famiglie". Sull'imponente cartellone pubblicitario due uomini, mano nella mano, passeggiano per il grande magazzino reggendo borse gialle e blu cariche di nuove compere.

Non si tratta però di sensibilizzazione dei diritti per le coppie gay, ma è una chiara strategia di marketing elaborata su uno studio. Infatti Klaus Kjoller, esperto di scienza delle comunicazioni dell’università di Copenaghen, aveva fatto notare come ogni nome nasconda un significato tutt'altro che secondario.

Non a caso nel quartier generale dell’Ikea, che si trova ad Almhult in Svezia, esiste una piccola divisione pagata per dare i giusti nomi agli oggetti che noi troviamo sugli scaffali.

La campagna in questione sarebbe  in realtà portatrice di  democrazia sociale: il colosso svedese si attribuisce la missione ideologica di favorire la giustizia sociale attraverso i prezzi bassi.