La nuova realtà, che è già operativa per la vendemmia in corso, associa oltre 700 produttori e concentra un terzo di tutta la produzione vitivinicola di Reggio Emilia, pari a 350.000 quintali di uve lavorate.
La fusione è il frutto di una cultura sempre più orientata all’aggregazione, che anche a Reggio unisce cantine aderenti a Confcooperative (Nuova di Correggio e Arceto, quest’ultima con doppia adesione) e a Legacoop (Prato).