Il Consorzio Cacciatore - al quale aderiscono 36 imprese, che rappresentano il 90% del prodotto complessivamente in commercio - nel 2007 ha registrato una sostanziale stabilità dei volumi, circa 3.500.000 Kg per un valore intorno ai 35 milioni di euro. La produzione ha segnato invece un notevole incremento, soprattutto per le aziende di minori dimensioni che hanno scelto di investire maggiormente nella produzione di Cacciatore Dop.

“Questi dati testimoniano come il Consorzio sia una realtà che  unisce tutti i produttori, dai grandi ai medio-piccoli – afferma Sandro Gozzi, presidente del Consorzio – Attraverso le attività promozionali e di valorizzazione della Dop che ogni anno il Consorzio conduce, le aziende hanno la possibilità di farsi conoscere dal mercato e dalla distribuzione”.

Nell’ultimo anno il Consorzio ha investito notevoli risorse per comunicare e porre l’attenzione sul valore e la riconoscibilità del marchio consortile. Per tutto il 2008 sono inoltre previste partecipazioni a diversi eventi gastronomici che punteranno soprattutto sulla degustazione dei salamini italiani alla Cacciatora.

Per quanto riguarda l’export, invece, proseguono le registrazioni dei marchi grafici e di denominazione con lo scopo di tutelare ii prodotto Dop soprattutto in Paesi come gli Stati Uniti o la Russia, in cui vi è ancora molta contraffazione.