Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 24 Aprile 2024 - ore 09:30
La cessione di attività non centrali e la specializzazione nel lattiero-caseario disegnano la strategia, anche in fatto di acquisizioni.
La catena lombarda di dolci e cucina americana è stata rilevata, pochi giorni fa, dal gruppo Ten Food & Beverage, che fa capo a Orléans Invest holding dell’uomo d’affari Gabriele Volpi.
Quanto costeranno le nuove restrizioni? Il solo a dare una risposta è l'ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza
Le vendite a valore nella Gdo e nel canale drug registreranno un calo del 3,1 per cento, con una flessione dei volumi del 2,6 per cento.
Il mercato langue, nonostante una vistosa e strutturale riduzione dei prezzi. Ma chi cerca spazi punta ancora alla ristorazione.
Euromonitor stima che, nel mondo, la cucina vegana, in crescita del 12% in media annua, salirà dagli attuali 200 miliardi dollari a 300 entro il 2025.
Molti piccoli esercenti la guardano con sospetto, ma si tratta di un'opportunità, come spiega Alessandro Mastropasqua di Custom.
In gennaio il crollo più importante arriva ancora dalla ristorazione -71,4%, seguita dall’abbigliamento che chiude a -59,7%, mentre tutto il non food archiva il mese in flessione del 27,7 per cento. E nemmeno i saldi invernali, in caduta libera, sono riusciti a controbilanciare.
Il concept, creato dalla società Vera Ristorazione di gruppo Finiper, passa da 4 a 8 locali in febbraio. Ma l'obiettivo è molto più ampio.
Gli acquisti 2020 delle famiglie cadono. A pagare il prezzo più altro sono i prodotti non food, specie l'abbigliamento, e le grandi superfici.
Se il calo è stato del 30 per cento delle vendite, la ristorazione e l'abbigliamento sono state le più intaccate. A rischio 100mila posti di lavoro.
Secondo l’ufficio studi della confederazione il 2020 ha portato alla chiusura definitiva di più di 390.000 attività non alimentari e terziarie, fenomeno non compensato dalle 85.000 nuove aperture.
Da febbraio a dicembre il colosso della ristorazione viaggiante ha portato a termine il restauro di uno dei suoi insediamenti più rappresentativi.
Sirio ha preso in consegna i 14 locali situati nelle aree food delle due stazioni, che totalizzano, complessivamente, 40 milioni di passeggeri.