Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 25 Aprile 2024 - ore 10:00
La famiglia D'alessandris in 60 anni, ha sempre mantenuto alto il brand, in un mercato in continuo e, a volte, sconvolgente cambiamento.
A Centromarca fanno oggi riferimento circa 200 tra le più importanti industrie operanti nel settore dei beni di largo consumo. Realtà italiane e multinazionali, alimentari e non alimentari, che complessivamente sviluppano una quota di mercato del 60% a valore nel largo consumo confezionato.
Il sistema di allerta intereuropeo sul non alimentare segnala, nella relazione annuale, il prepotente ingresso dei Dpi.
L’aumento dei nuovi poveri si inquadra nel contesto di un calo record della spesa per consumi delle famiglie. Nel 2020 la media mensile torna ai livelli del 2000 (2.328 euro; -9,1% rispetto al 2019).
La presenza su strade di grande passaggio non sarà più tanto necessaria e saranno privilegiati, se mai, marciapiedi ampi per le manovre dei rider.
Il non food sarà rappresentato da oltre 100 operatori dei settori della cura della persona e della cura della casa, per un totale di oltre 50 categorie merceologiche e diverse centinaia di referenze
L'acquisto del concorrente non ha dato i risultati sperati. Così il gruppo di Chesapeake ha varato un piano di tagli e riposizionamenti che coinvolge 600 punti vendita.
In Gran Bretagna circa 200 shopping center potrebbero essere costretti al fallimento, se i rispettivi proprietari non saranno in grado di immettere nuove risorse e di impegnarsi in azioni di risanamento edilizio e di rinnovo dell’offerta.
La nuova edizione dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy registra, per il terzo anno consecutivo, un dato favorevole, che, seppure sia il più basso del triennio, rispecchia il miglioramento del clima di fiducia e il ritorno al processo di sostituzione di alcuni beni con modelli contrassegnati da design e tecnologie in...
Le 'Corti di Baires', insediamento commerciale della capitale lombarda, sono rimaste a lungo sfitte e in uno stato di abbandono. Ma oggi il nuovo proprietario, il fondo inglese Mayer Bergman, sta pianificandone il rilancio.
I 13 settori monitorati dall'Osservatorio 2017 sono quasi tutti in positivo, a parte l'abbigliamento e le scarpe. In crescita gli altri, ma l'evoluzione è più moderata, sia nel quinquennio, sia nell'arco di 10 anni. In questo panorama spiccano le Gss, che non temono il commercio elettronico, mentre l'ipermercato perde.
Nel 2016 la quota di mercato, nonostante le differenze, ha dato spunti interessanti soprattutto in Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Austria e Scandinavia. Si conferma però il divario fra il Nord e il Sud del Continente.
Partono oggi, 2 gennaio, i saldi invernali in alcune regioni del Sud Italia - Campagna, Basilicata e Sicilia – mentre gli altri dovranno pazientare ancora qualche giorno, fino a giovedì 5 gennaio. Secondo Codacons Il budget medio nazionale scenderà a una media di 175 euro a famiglia e meno di un cittadino su due (il 45...
La prima settimana di saldi estivi è passata. Anche se le fonti avvertono che saranno i prossimi week end il vero banco di prova, le prime notizie non sembrano confortanti. Alcuni parlano di “saldi della speranza”.