Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Aprile 2024 - ore 17:30
I 15 negozi si trovano a Milano, Roma, Firenze e Prato, Napoli, Grugliasco (Torino), Venezia, Palermo, Bologna e Brescia, sia nei centri storici, sia nei maggiori centri commerciali.
Può uno shopping center da 30.000 mq fare concorrenza a un colosso da quasi 90.000? Tutto dipende da progetto e location.
Arriva il secondo flagship dopo quello di Milano Centro storico, Il punto vendita sarà elegantissmo e affiancherà la rete dei venti negozi Apple distribuiti nei maggiori centri commerciali.
Una breve guida per chi deve districarsi con la cronologia degli esercizi che tornano operativi.
Una breve mappa di chi torna in attività e delle relative date. Nella distribuzione il passo epocale, per quanto previsto, è il ritorno dei centri commerciali già nel week end che ci aspetta e in tutte le regioni.
La più grande banca italiana stanzia un plafond di 500 milioni, mentre un big dei multisale riapre le assunzioni. Finalmente si parte....
Il presidente del Cncc fa il punto sulla giornata di protesta delle associazioni del commercio. Il successo è stato enorme, ma....
Giornata vivace: chiudono per alcuni minuti gli shopping center italiani. Protestano pacificamente i parchi tematici, la Gdo chiede le vaccinazioni, mentre i politici sembrano vicini a mettere la parola alla serrata nei festivi.
Nonostante un anno complesso il leader bolognese si prepara al futuro attraverso il programma 'Next steps'.
Il Cda del centro commerciale Piazzagrande di Piove di Sacco, Padova, ha indetto, per il 12 maggio a Roma, una pacifica manifestazione di dissenso. Ma, il giorno prima, protesteranno le associazioni con una simbolica chiusura.
Nel centro commerciale First Street di Napa, in California, arriva uno spazio di lavoro con 105 postazioni e 7 sale riunioni.
Davide Lardera: "Il patto con i tenant ci ha permesso di lavorare in modo disteso e di continuare a investire. La location ha fatto il resto".
Il complesso ha comportato un investimento di 150 milioni di euro. Nella fase 2 ospiterà 130 attività fra negozi e ristoranti.
Pronti, partenza e via: troppo facile. E se la prudenza fosse il criterio andrebbe anche bene, ma non si capisce perché alcune categorie restano più colpite di altre: è il caso dei centri commerciale e outlet e della ristorazione. Ecco perché.