Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Aprile 2024 - ore 17:30
La ricerca Nomisma sull'alimentare testimonia la vitalità del settore, ma pone interrogativi inquietanti sul futuro. Ecco quali.
È un importante passo in avanti, che anticipa e assicura l’approvazione definitiva, nel 2021, del Parlamento europeo. L'Italia, insieme alla Francia, è prima con 26 prodotti tutelati.
Due realtà di primo piano danno vita alla newco Progetto Benessere Italia. Nasce il polo italiano del salutismo. Lo racconta l'Ad, Stefano Sacchi.
Le nuove dismissioni andranno a sommarsi al fermo di 450 punti di ristoro presso altrettante stazioni di carburanti a marchio Speedway.
Se il 2019 è stato ancora un anno molto positivo, la scure del Covid-19 si è abbattuta sul 2020. Il cerchio della ripresa si chiuderà nel 2022.
Le nostre eccellenze nascondono problemi legati alla produzione, all'export, alle crisi e alla tassazione. Sarebbero patrimoni da tutelare e imprenditori da non abbandonare, devoti alle terre e alla cultura dell'Italia.
La grande biennale francese dell'alimentare dà appuntamento al 2022. Nel 2018 aveva registrato ben 7.200 espositori, di cui 700 italiani, da 119 Paesi, per un’incidenza degli operatori esteri dell’87 per cento.
Filiera Italia si basa sul gioco sinergico delle varie componenti dell'alimentare. Solo con l'unione il sistema può accorciare il contraccolpo della crisi.
Questa la principale evidenza emersa dalla la sesta edizione del Food Industry Monitor. Ma appena il 7% delle aziende enfatizza il tema del benessere.
Nel dettaglio, i ristoranti registrano una flessione del 51,2%, mentre i bar si fermano al 46,8 per cento. A testimonianza delle grandissime difficoltà in cui si trovano le imprese i numeri relativi all’impiego del personale: solo una su tre ha mantenuto lo stesso numero dei dipendenti impiegato nel periodo pre-Covid.
L’operazione prevede, tramite un’Opa amichevole, una fusione tra Unilever PLC e Unilever NV, con relativo cambio delle azioni per i soci olandesi.
Con la fine dell’anno le fiere riusciranno a riallacciare le fila del proprio business, anche guadagnando posizioni competitive rispetto a molte piazze estere.
La finanza di Stato si mobilita e contribuisce al 50% alla somma messa in campo dalla rete di imprese formata da Alfonso Sellitto, Con.Sar., Di Leo Nobile, La Torrente, Calispa e De Clemente.
Dislocata nel Nord America la Plant-based acceleration unit porterà il fatturato del base vegetale da 3 a 5 miliardi di euro.