Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 18 Aprile 2024 - ore 17:30
Il bilancio di sostenibilità Asdomar, giunto alla quinta edizione, conferma lo storico impegno dell’azienda nell’applicare la sostenibilità a tutti gli elementi del proprio “core business”.
Un approccio diverso al mondo del Fuori Casa e riduzioni importanti dell’impatto ambientale durante la produzione e la distribuzione della birra: sono i principali highlights dell'azienda nel 2016.
La Certificazione Metaenergia garantita dall’European Energy Certificate System è un’ulteriore dimostrazione di quest’impegno e attesta la scelta di Dole Italia di minimizzare l’impatto ambientale della sua sede e dei due magazzini di Bentivoglio e Pantigliate, passando all’utilizzo di sola energia derivata da fonti ri...
Con questa operazione Amazon dimostra ancora di più, dopo l’apertura di alcune librerie fisiche e dello sbarco nella vendita dei prodotti alimentari, di essere interessata tanto al commercio tradizionale che al settore food.
In un'analisi approfondita di 148 retailer internazionali, l'agenzia di rating Oekom research ha premiato Coop come dettagliante più sostenibile al mondo.
Partner dell’associazione ambientalista dal 2012, Mareblu anche quest’anno invita tutta l’azienda a partecipare alla pulizia straordinaria delle spiagge italiane nell’ambito del progetto Spiagge e Fondali Puliti – Clean up the Med.
Un percorso di durata quadriennale, che coinvolgerà tutti i brand di Bolton Alimentari (Rio Mare, Palmera, Saupiquet) e si svilupperà in diversi paesi, con l’obiettivo di implementare una nuova strategia di approvvigionamento che porterà l’azienda a rifornirsi al 100% di materia prima pescata in modo sostenibile.
L'azienda parte del Gruppo Thai Union, leader mondiale nelle conserve ittiche, prosegue in maniera sempre più concreta il suo percorso verso la sostenibilità.
L'insegna, grazie alla vendita deI volume “MasterCash, il libro che nutre” distribuito in 54 ipermercati aderenti, ha donato 65mila euro a favore del progetto 1000giornizerofame di NutriAID.
L’azienda friulana del gruppo Parmalat ha rinnovato il packaging dei propri prodotti in ottica green, puntando sulla riduzione delle emissioni di CO2 e del quantitativo di plastica utilizzata.
Il gruppo distributivo ha deciso di adottare sacchetti in Mater-bi compostabili di IV generazione nel reparto ortofrutta e anche in quelli macelleria e pescheria, dove non sono obbligatori per legge.
L'insegna conferma la sua vocazione di attore leader nella sostenibilità praticata e confermando il suo ruolo anticipatore sceglie, prima in Italia nel comparto della grande distribuzione, la bioplastica MATER-BI di IV generazione di Novamont, frutto di filiere italiane integrate tra tecnologia, agricoltura e innovazio...
Grazie all'utilizzo della piattaforma Horta l'azienda ha risparmiato 420 tonnellate di CO2 e oltre 1000 metri cubi di acqua.
Il progetto di ricerca, che avrà inizio nell’autunno del corrente anno, nasce da una collaborazione sinergica tra l’Istituto Danese a Roma e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.