Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 18 Aprile 2024 - ore 17:30
Stanziati 61 mila euro per l’acquisto di 4 ventilatori e 16 pompe infusionali a beneficio dei reparti di terapia intensiva e semi intensiva del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari, ospedale Covid.
30.000 euro per l’ospedale di Bergamo.
Il Gruppo dona 1 milione di euro per combattere l’epidemia.
Lanciata con MD la campagna “Diamo luce al futuro delle donne”.
Questa certificazione rappresenta un importante riconoscimento dell’impegno al riguardo per i partner del settore.
In particolare con riferimento al passaggio a imballaggi riciclati, riutilizzabili o compostabili al 100% entro il 2025.
Il percorso ha avuto inizio più di 20 anni fa, nel 1994, con la certificazione delle proprie aziende agricole da parte della Rainforest Alliance e ora include, per la totalità di queste realtà, anche la certificazione SA800 e quella del Global Gap.
Questo riconoscimento attesta come l’elaborazione delle Dichiarazioni Ambientali dei prodotti venga svolta dall’azienda in conformità al programma “The International EPD System”.
Dal 1 gennaio i siti produttivi di Roma, Bari e Padova utilizzano energia generata esclusivamente da fonti rinnovabili.
Entro il 2030 la multinazionale punta a diventare carbon negative.
Il nuovo dispositivo ha una piattaforma più robusta che offre maggiore qualità e sicurezza, oltre a una durabilità superiore, mantenendo le stesse dimensioni e tolleranze in modo da non compromettere le operazioni nella catena di approvvigionamento e nei magazzini automatici.
Una cifra cospicua per il programma nazionale FoodStock che combatte lo spreco alimentare con donazioni di cibo a favore di associazioni benefiche.
Con la prima edizione del report relativo al 2018 e da poco pubblicato anche sul sito del Global Compact delle Nazioni Unite, viene inaugurato un percorso di comunicazione trasparente e periodica volta a rendicontare e certificare ufficialmente il proprio impegno verso lo sviluppo sostenibile.
Al via un nuovo progetto che recupera i fanghi di cellulosa generati dalle cartiere reimpiegandoli nella filiera produttiva, con un minore impatto sul sistema di raccolta dei rifiuti industriali.