Kioene piantuma un bosco a Campodarsego

Kioene piantuma un bosco a Campodarsego

Kioene piantuma un bosco a Campodarsego

Information
redazione

In occasione della Giornata della Terra, Kioene, in linea con la propria filosofia di business ha concretizzato il proprio impegno per la salvaguardia dell’ambiente e la rivalutazione del territorio in cui opera e produce piantumando circa 2.000 alberi per la realizzazione di un nuovo bosco di pianura a Campodarsego, in provincia di Padova. L’area, che prende il nome di “Polmone Verde Kioene”, si estende su una superficie complessiva di sei ettari che si sviluppa in una zona comunale pianeggiante.

I lavori di piantumazione si sono svolti a fine del 2023 e i fusti sono oggi già cresciuti. L’area è stata così rivitalizzata con l’obiettivo di creare nel tempo un bosco vero e proprio, un polmone verde che potrà essere aperto ai cittadini e diventerà rifugio per gli animali consentendo l’aumento della biodiversità e l’implementazione dei corridoi ecologici. Si tratta di un progetto ambizioso, realizzato grazie a un investimento fortemente voluto della famiglia Tonazzo, che porterà allo sviluppo di un ecosistema che valorizzi il territorio. 

«Inauguriamo oggi quest’area con il nome di Polmone Verde Kioene, un progetto volto a riqualificare il territorio che ospita la nostra impresa e dove risiedono molti dei nostri collaboratori. Con questa iniziativa, ambiamo a restituire alla comunità un luogo di incontro, ricreazione e recupero psicofisico dove poter riscoprire il legame con la natura in linea con i valori di salute e benessere che guidano il nostro operato sin dalla nascita di Kioene», commentano i fratelli Albino e Stefano Tonazzo.

Il Polmone Verde Kioene può essere considerato unico nel suo genere poiché realizzato in un’area altamente urbanizzata senza scopi produttivi e con l’obiettivo specifico di riportare l’elemento bosco all’interno dell’area agricola. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare la qualità dell’aria, dell’acqua ma soprattutto del territorio generando vantaggi di tipo ecologico ed ecosistemico, con risvolti importanti anche per la fauna selvatica locale. Per questo l’area boschiva è composta da specie arboree e arbustive tipiche della flora locale di pianura, ma differenziate al fine di garantire allo stesso tempo omogeneità con il paesaggio ma anche la presenza di specifiche tipologie di vegetazione capaci di favorire la fauna locale nel reperire cibo e riparo. In particolare, a un bosco planiziale verranno affiancati arbusti meno comuni che saranno in grado di andare con il tempo a creare delle zone di bosco faunistiche e ripariali.

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.