L'albicocca premium Nirosa 1 arriva in Gdo

Le albicocche premium di "Questo l’ho fatto io" arrivano in Gdo

L'albicocca premium Nirosa 1 arriva in Gdo

Information
redazione

Il progetto Mas.Pes, in collaborazione fra Agribologna, Ri.Nova, Università di Bologna e Università di Milano, porta l’albicocca premium Nirosa 1 a marchio Questo l’ho fatto io in Gdo. Si tratta di un nuovo importante passo, dovuto al forte legame fra l’attività di ricerca, svolta in collaborazione con istituti altamente specializzati per la selezione e la brevettazione di cultivar di alto pregio, e il ruolo dei soci coltivatori della cooperativa Agribologna, esperti nella produzione di qualità e profondi conoscitori del territorio. Li unisce un obiettivo comune: offrire al consumatore prodotti premium, “squisitamente locali”, capaci di affrontare le sfide climatiche, di consolidare la resistenza ad alcune malattie e di garantire un’esperienza di gusto unica, che parla dei nostri territori ed esprime le nostre tipicità.

Mas.Pes è il programma di miglioramento varietale delle drupacee (albicocco e pesco), avviato presso l’Università di Bologna nella seconda metà degli anni ’70 e co-finanziato dalla regione Emilia-Romagna, nelle sue prime fasi. Oggi, nella sua evoluzione, il progetto è completamente sostenuto da diverse organizzazioni di produttori ortofrutticoli, in partnership con alcune tra le più consolidate aziende vivaistiche, sotto la responsabilità scientifica dell’Università degli Studi Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna e il coordinamento di Ri.Nova.

Mas.Pes ha l’obiettivo di ottenere cultivar di alto pregio, di albicocco e pesco in Emilia-Romagna, valorizzandone i caratteri di adattamento ambientale (costanza produttiva e resistenza alle minime termiche), qualità dei frutti e resistenza ad alcune malattie. La prima varietà di albicocche presentata a marchio “Questo l’ho fatto io” in Gdo è la “Nirosa 1” offerta ai consumatori nella tipologia monostrato da 600 r calibro 45/50 e nella tipologia vaschetta floppata da 600 g.

Nirosa 1 si caratterizza per la pezzatura elevata, la forma ovata, leggermente asimmetrica. Il colore di fondo è giallo intenso, con sovra colore rosso brillante sul 20-30% della superficie. La polpa è di buona consistenza, di buon sapore dolce e aromatico, con buccia di bassa acidità. Si tratta di una varietà precocissima, che si distingue per la godibilità dell’aspetto, buona tenuta e spiccata gustosità, in epoca precoce. Esprime al massimo le proprie potenzialità in ambienti collinari e pedocollinari.

“Questo l’ho fatto Io” è la linea premium di Ortofrutta del Consorzio Agribologna, che arriva così a un totale di 43 referenze, forte di prodotti coltivati con tecniche agronomiche a tutela dell’ambiente e della salute del consumatore, che hanno il sapore autentico della frutta e degli ortaggi appena raccolti dal campo, nel pieno della loro stagionalità. Si caratterizza perché i soci produttori ‘ci mettono la faccia’ da sempre, nel packaging e nella comunicazione.

«Il progetto Mas.Pes e l’arrivo in Gdo della prima varietà selezionata esprimono appieno il senso della nostra missione e della nostra visione – commenta Massimiliano Moretti, direttore generale del Gruppo Agribologna –. Ci entusiasma e ci appassiona la collaborazione fra istituti scientifici, vivai e soci produttori per la selezione di un made in Italy capace di affrontare le sfide climatiche e quelle del mercato, entrambe, come sappiamo bene, sempre più repentine e impattanti. Selezionare nuove cultivar, di alto pregio, non è per nulla banale. Richiede volontà, capacità di collaborare, determinazione e investimenti. Insieme ai nostripartner e ai nostri soci produttori, che ringraziamo, mettiamo in campo tutto questo, giorno per giorno e intendiamo farlo per il futuro. È anche così che i nostri soci consolidano e sviluppano il loro ruolo di esperti specialisti del territorio e delle nostre tipicità, di cui dobbiamo essere giustamente orgogliosi. Sono, oggi più che mai, i valori al cuore del brand di Agribologna Questo l’ho fatto io».

Nirosa 1 passerà poi il testimone ad altre due varietà, che maturano più avanti, con l’obiettivo di creare un “mini calendario della produzione”, fino a un periodo di commercializzazione di 30 giorni, previsto nel 2026, con diverse varietà, ma sempre con la stessa qualità ed esperienza di gusto premium.

Gli obiettivi specifici del programma di miglioramento Mas.Pes sono concordati e messi in atto in partnership con tutti i sostenitori del progetto, con l’obiettivo condiviso di rendere quanto più efficiente possibile il conseguimento di gamme di cultivar di alto pregio. Con queste premesse, Mas.Pes integra tecniche tradizionali (realizzazione di incroci, allevamento in campo degli alberi e relativa selezione agronomico-pomologica) con tecniche di selezione su base genomica, assistita da marcatori molecolari. In particolare, per l’albicocco questa tecnica viene utilizzata per la resistenza a Ppv (virus della vaiolatura delle drupacee, o sharka) e per individuare l’autocompatibilità fiorale, carattere decisivo per assicurare costanza produttiva.

«La collaborazione tra la base produttiva e gli enti di ricerca, insita nel Progetto Mas.Pes, è alla base dello sviluppo di gamme varietali di alto pregio che, partendo dalla completa soddisfazione del consumatore finale, generino vantaggi per tutto l’indotto – spiega Stefano Foschi, tecnico sperimentatore di Ri.Nova e coordinatore del progetto –Nello specifico dell’albicocco, l’ideotipo di prodotto fa riferimento ad un frutto esteticamente accattivante, di buona pezzatura, dal sapore dolce e aromatico. Una peculiarità riguarda l’acidità di buccia e polpa, che deve essere medio-bassa, al fine di permettere un adeguato apprezzamento del consumatore e una ottimale gestione del prodotto alla raccolta che può anche essere leggermente anticipata senza inficiare la qualità. Nirosa 1 rappresenta il primo tassello di una linea di albicocche selezionate in Italia e di alta qualità, con una componente aromatica molto spiccata; la varietà esprime le proprie peculiarità in ambienti collinari, dove si esalta anche la precocità di maturazione. Successivamente ad essa maturano altre varietà, tra le quali si segnala Alissa, anch’essa molto buona ed apprezzata dai consumatori in ragione di un aroma molto caratteristico e distintivo. Matura a fine giugno-inizio luglio, in un periodo commerciale denso, e la sua distintività organolettica molto probabilmente ne permetterà un’adeguata valorizzazione sul mercato».

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.