Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 25 Aprile 2024 - ore 10:00
Anche i conti di Carapelli Firenze non sono troppo in salute: il fatturato 2012 è sceso a 447 milioni dai 498 del 2011, il Mol a 19 milioni da 21 e le perdite, dopo svalutazioni e ammortamenti, sono pari a 98 milioni. In effetti ci sono molte imprese che stanno ben peggio. Il peggiore scenario che viene dipinto è quell...
L’insegna è oggi più che mai un gioiello distributivo: una resa al metro quadro di oltre 16.000 euro - dato degno di un negozio specializzato di successo -, 144 punti di vendita in Italia, 6,8 miliardi di fatturato in crescita del 3,2%, indicatori finanziari ottimi, 500 nuovi posti di lavoro creati nel 2012 e una quota...
“La vicinanza con la Stazione ferroviaria, il Museo della Triennale, il Castello Sforzesco e il centro cittadino, conferiscono al punto di vendita un valore di servizio particolarmente rilevante, in un’area ad altissima frequentazione di pendolari e turisti ma, fino a oggi, scarsamente presidiata da negozi dove fare la...
De Fonseca vende ogni anno oltre 14 milioni di calzature – con una gamma di oltre 500 modelli per ogni collezione – ed è molto apprezzata anche oltreconfine (Russia, Turchia, Spagna e Portogallo solo per citare alcuni Paesi), proprio perché ha saputo unire la tradizione calzaturiera italiana e la ricerca di nuovi mater...
Presente in 7 regioni d’Italia con 26 ipermercati a insegna “Iper, La grande i”, il Gruppo Finiper di Marco Brunelli, che controlla anche i supermercati Unes, conta oggi oltre 650.000 metri quadrati di superficie commerciale coperta e quasi 8000 dipendenti. La soluzione di gestire l'arredamento e i complementi di arred...
Non sono mancati i soliti piagnistei sul made in Italy che se ne va. Ma perché se ne va? Questa è la grande domanda alla quale si potrebbero dare una marea di risposte, condensabili in una sola: le nostre Istituzioni fanno praticamente di tutto (tasse, balzelli, autorizzazioni lunghe come la fame, credito carente, ness...
Verranno eliminate categorie come l'abbigliamento, lo sport, i giocattoli e sarà abbandonata la partnership con BluKids (Upim) per alcuni corner dedicati al bambino. Inoltre la dimensione media dei singoli mercatoni dovrà scendere dagl 8.000 ai 6.000 mq. Sarà invece potenziata e resa più coerente l'offerta di televisor...
Carmen Chieregato, ad di Cogest: “Il nostro mestiere è gestire i centri commerciali e renderli quanto più possibile dinamici, ma siamo convinti che oltre allo shopping una galleria debba offrire molto di più: un ambiente confortevole, servizi per tutta la famiglia, occasioni di svago, cultura e relazione. Per questo la...
Nel punto vendita Iper, La grande i di Montebello della Battaglia i clienti potranno trovare personale qualificato in grado di guidare il cliente nella scelta del kit che più si addice alle proprie esigenze. Il team di Ecotechno effettuerà quindi un sopralluogo per convalidare la soluzione più adatta in base alle carat...
Al via il primo week end di saldi estivi ma i dati sulle vendite lasciano un po' perplessi. Niente file davanti a boutique e poco movimento per le vie delle città; pioggia e mal tempo che non aiutano. L’attenzione al portafoglio degli italiani è sempre più forte e così alla fine lo scontrino alla cassa si alleggerisce ...
Sembra che l'espansione internazionale sia ormai negata anche ai grandi gruppi. Mentre due giorni fa Mercadona ha chiuso definitivamente il proprio ufficio italiano, gettando definitivamente la spugna, anche gli svizzeri ripiegano. E' vero che Migros ha una struttura prevalentemente locale, oltre a 2 ipermercati in Fra...
L’ultima frontiera del falso made in Italy è il cosiddetto fenomeno “look-alike”, legato all’imitazione e in particolare alle private label prodotte per la GDO. si tratta di confezioni che nella forma, nei colori, e nei materiali richiamano il brand del leader di mercato: una realtà difficile da circoscrivere in quanto...
A questi fattori si somma la concorrenza dell'e-commerce, come prova il duello sull'ortofrutta scoppianto negli Usa tra Amazon e Wal-Mart, che ha reagito applicando la formula "soddisfatti o rimborsati". La gdo mondiale, per reggere ai venti contari, intensifica i livelli qualitativi e la profondità di gamma, ma soprat...
Secondo quanto risulta a Distribuzione Moderna le ragioni della rinuncia dipenderebbero non solo dal crollo dei consumi tout court, ma dall’aggravante del modello di sviluppo del retailer spagnolo, un modello ancora molto tradizionale, attraverso punti di vendita fisici e acquisizioni, voluto dal padre-padrone Juan Roi...