Mondelēz International investe sul Toblerone e rimette al centro la Svizzera dove il prodotto è nato quasi 120 anni fa.
Infatti, la regina degli snack ha stanziato 65 milioni di franchi (70 milioni di euro) per il polo produttivo di Berna.
Nella Confederazione il gruppo opera, inoltre, con il quartier generale di Zurigo e con gli uffici di Zugo, nell'omonimo cantone. L'effettivo locale è di 600 persone.
Eccellenza al centro
Come spiega l’azienda in una nota, “l'importante investimento creerà il centro globale di eccellenza di Toblerone in Svizzera. Con questa operazione la società sottolinea le proprie ambizioni di crescita verso questo prodotto e l’intenzione di affermare la propria leadership nel segmento premium”.
E alcuni si domandano se, sulla confezione del Toblerone, inventato nel 1908 dal pasticcere Theodor Tobler, che ha combinato il proprio cognome con la parola ‘torrone’, potrebbero tornare l’immagine del Cervino, sostituito con una montagna generica, e la dicitura ‘Of Swizerland’, tolte nel 2023 in seguito alla parziale delocalizzazione produttiva a Bratislava, in Slovacchia. Un’ipotesi tuttavia già smentita, in un’intervista, da Anna van Riesen, responsabile di Mondelēz Svizzera.
Lo stabilimento bernese è operativo dal 1984-1985 e, dal 1991, produce esclusivamente Toblerone. Il sito si trova a circa 130 km a Sud di Zurigo e impiega circa 200 dipendenti.
Trentasei miliardi di snacking
Mondelēz international ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi di 36,4 miliardi di dollari, in crescita dell’1,2 per cento.
Il reddito netto ha totalizzato 4,61 miliardi di dollari (-7%) mentre il profitto lordo si è attestato a 14,257 miliardi, con una crescita, in valore assoluto di 493 milioni di Usd.
Sotto il profilo geografico l’Europa è la principale macroarea, con un giro d’affari superiore a 13,3 miliardi. Segue, a una certa distanza, il bacino nordamericano, che determina ricavi di 10,9 miliardi di dollari.