Per Fhp di R.
Freudenberg – società del gruppo multinazionale tedesco Freudenberg, attiva in Italia con i marchi Vileda, Gimi, Wettex, Marigold e Framar – la sostenibilità è un criterio chiave per l’innovazione, e si concentra su tre temi fondamentali: progettare prodotti di alta qualità che durino a lungo, donare ai materiali una seconda vita e ridurre gli sprechi. Per avvalorare la propensione dell’Azienda a sostenere l’economia circolare e condurre i consumatori verso scelte di acquisto più consapevoli, Vileda intraprende l’iniziativa corporate “Love it Clean" volta a comunicare il contributo aziendale per rendere più pulito l’ambiente, oltre alle case dei suoi consumatori. Infatti, solo le referenze che rispondono a una serie di criteri sono idonee per l’ottenimento del logo: tra queste rientrano le recenti innovazioni, ossia, il sistema lavapavimenti Vileda 1-2 Spray Max, che permette un lavaggio con limitato consumo di acqua e detergenti, riducendo gli sprechi grazie al sistema di erogazione spray e al panno lavabile in lavatrice fino a 200 volte; i panni Vileda Microfibre 100% recycled, realizzati per il 100% da Pet riciclato ricavato dalle bottiglie di plastica e venduti in una confezione composta di carta riciclata per oltre il 90%; i sacchi immondizia Vileda Ecobag 100% Riciclato, il cui processo produttivo utilizza plastica da post-consumo, che rende i sacch anche riciclabili.
“L’iniziativa corporate Vileda ‘Love it Clean’ - dichiara Laura Lisanti, direttore marketing Italia di Fhp di R. Freudenberg sas - fa parte di un ampio focus strategico di innovazione che privilegia la sostenibilità in tutti i suoi aspetti: dalla selezione delle materie prime riciclabili o ottenute con materiali di recupero - in grado di garantire elevata qualità e lunga durata nel tempo – al relativo smaltimento. Progettare soluzioni performanti e sempre più sostenibili, prestando estrema attenzione all'ambiente, è un requisito fondamentale del nostro orientamento all'innovazione e per questo il nostro impegno è volto concretamente a ridurre gli sprechi, abbattere le emissioni dannose e favorire il riciclo”.
