Un popolo di santi, poeti e..."pataccari"

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Redazione
Nell’ambito della Convenzione siglata in data 17/11/2010 e che vede collaborare la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Uibm del Ministero dello Sviluppo Economico e le 8 associazioni dei consumatori (Acu – Associazione Consumatori Utenti; Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Codici, Federconsumatori, Movimento Consumatori; Movimento Difesa Del Cittadino), si inserisce un’indagine quali-quantativa realizzata su un campione di 4000 consumatori, coerentemente rappresentativo del territorio nazionale. br />
Il sondaggio d’opinione ha indagato la dimensione del fenomeno della contraffazione. Nell’ambito della conoscenza del fenomeno e delle sue ripercussioni, il 90% degli intervistati (con punte del 93% nel Nord Est e nel Nord Ovest) dichiara di essere oggi a conoscenza del rischio di sanzioni amministrative derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti, tuttavia l’elemento “prezzo” gioca un ruolo fondamentale nella motivazione a comprare.

Un prezzo accessibile ed allettante, dunque, rappresenta il principale stimolo all’acquisto di prodotti falsi (82,3%), al quale si accompagna una significativa, quanto allarmante affermazione se si indaga ulteriormente circa la qualità del prodotto contraffatto: il campione dichiara infatti di non riscontrare difetti di qualità, facilità di usura nei prodotti falsi se paragonati a quelli originali. Altro elemento di rilievo è da individuare nel rispetto della legalità: il 72,9% degli intervistati “non si sente in colpa nei confronti del fisco, né nel contribuire ad alimentare gli interessi della criminalità organizzata, né per il danno economico arrecato al Paese.

Nell’ambito di possibili interventi per arginare il fenomeno, da parte del campione, emerge l’esortazione a ideare e inserire nel mercato linee di prodotti originali/di marca a prezzi più accessibili (91,5%), oppure a una maggiore accessibilità economica verso i prodotti originali (87,3%).
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