Le librerie Libraccio hanno dato mandato ai propri legali di rivolgersi alla magistratura per contrastare la campagna di alcune grandi catene di distribuzione che, secondo l'accusa, violerebbero la legge Levi sui prezzi della scolastica e sui relativi sconti applicabili. br />
«Alcuni gruppi della grande distribuzione organizzata - si legge nel comunicato - violano sistematicamente la normativa sui prezzi dei libri di testo scolastici proponendo la vendita al pubblico di libri scolastici con sconti eccessivi, vietati dalla legge indicata, e in palese violazione di ogni principio di correttezza commerciale, utilizzando la pratica sistematica, oltre che prolungata, di vendita "sottocosto" costituente concorrenza sleale».
La legge Levi n.128 del 2011 era stata promulgata per l'insistenza degli operatori del settore per salvaguardare le librerie, già colpite dalla crisi economica generale, dal rischio chiusura e di evitare una concorrenza selvaggia al ribasso dei prezzi, non sopportabile dalle librerie indipendenti.
fonte: varesenews
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.