Il consumatore italiano attribuisce alla camera da letto una grande importanza, in una scala da 1 a 10 la zona notte raccoglie il 9,4 delle preferenze seconda solo al bagno. Cuore della parte più privata della vita domestica, la camera matrimoniale è presente in quasi tutte le case (98%), ma la soddisfazione elevata che il consumatore nutre verso questo ambiente sembra anche essere la causa principale di una scarsa propensione a rinnovarla.
È quanto emerge dal nuovo capitolo dedicato al tema delle determinanti di acquisto della ricerca “Case da Re-inventare” che, curata dal Centro Studi di Cosmit/FederlegnoArredo, ha visto anche la partecipazione di importanti esperti del settore. La ricerca è commissionata da Assarredo a Gfk Eurisko.
Anche se la quota di italiani che intendono rinnovare la zona notte è contenuta, la ricerca evidenzia come il budget potenziale di spesa annuale che hanno intenzione di destinare agli acquisti per il rinnovo delle proprie camere da letto è comunque molto elevato. Si tratta di quasi 11 miliardi di euro complessivi, oltre 6 miliardi per il rinnovo parziale con singoli pezzi e di oltre 4,5 miliardi per il rinnovo totale. In particolare il 2,5% degli intervistati si è detto propenso a rinnovare completamente la zona notte mentre il doppio è più propenso a un rinnovo parziale.
In generale sull’analisi della spesa, la ricerca definisce come in caso di rinnovo totale della camera matrimoniale o principale, gli italiani indicano un budget medio di 3.600 euro. In particolare quasi uno su due (45%) dichiara di voler spendere tra il 2.000 e i 4.500 euro.
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