L’inflazione frena perché il carrello della spesa si svuota a causa della recessione che alimenta la disoccupazione ed ha costretto ben sette famiglie su dieci (71 per cento) a modificare la qualità e la quantità dei prodotti.
E’ quanto stima la Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione nel mese di aprile 2013 che evidenziano un aumento del 2,7 per cento per i prodotti alimentari.
L’aumento degli acquisti a basso prezzo se da un lato ha favorito il contenimento dell’infrazione dall’altro ha privato gli italiani di alimenti essenziali per l’alimentazione.
Il risultato è infatti che il 12,3 per cento degli italiani non è piu’ in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni con conseguenze gravi anche per la salute.
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