di Emanuele
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Conad Nord Ovest lancia “I nostri Ori” di Toscana.
Una linea di 938 prodotti di 161 imprese regionali che rappresenta la selezione dell’offerta locale, garantita per provenienza e qualità.
"Uniamo localismo e sostenibilità per la crescita del territorio - ha dichiarato l'amministratore delegato di Conad Nord Ovest, Adamo Ascari, in occasione della presentazione alla stampa a Firenze -. Il nostro lavoro rappresenta un volano per la crescita delle comunità, creando valore non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali. Selezioniamo i piccoli produttori e li organizziamo, a volte li sosteniamo nella loro crescita. Da soli non potrebbero diventare fornitori della distribuzione moderna”.
“La scelta compiuta da Conad di valorizzare i territori e i prodotti locali è da condividere pienamente - ha osservato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. E’ perfettamente in linea con l’impegno profuso dalla Regione nella valorizzazione delle filiere locali del nostro ricchissimo agroalimentare, che può contare su una base di 16 Dop e 15 Igp”.
In Toscana Conad realizza oltre un terzo del suo fatturato con una rete di 191 pdv, 400 fornitori e 113 soci imprenditori. La cooperativa dei dettaglianti di Nord Ovest si estende dal Lazio alla Valle D’Aosta e comprende anche la Sardegna. “Tutte le regioni in cui operiamo hanno prodotti di eccellenza – ha aggiunto il dg Marco Brambilla -. E questa diventa anche un’opportunità quando le varie regioni dedicano spazi alle eccellenze delle altre regioni”.
Gigante cooperativo
Conad Nord Ovest è la seconda cooperativa per fatturato della galassia Conad, dopo Pac 2000. Ha chiuso il 2022 con un giro di affari complessivo di 4,75 miliardi di euro (+9%), un utile di 39 milioni, un patrimonio netto consolidato di 684 milioni. I pdv sono 589 punti con 18 mila occupati. “Siamo obbligati a crescere - ha sottolineato Ascari - e per questo investiremo 620 milioni in 3 anni in nuovi pdv e ristrutturazioni”.
Il sistema Conad è stato però scosso da un braccio di ferro fra le 5 cooperative con una denuncia presentata anche da Conad Nord Ovest (proprio da Ascari e dall’ex presidente Roberto Toni, secondo la relazione del collegio dei sindaci) alla procura di Bologna per presunte irregolarità degli amministratori di Conad Consorzio nazionale dettaglianti. Non è stato rinnovato il mandato al ceo Francesco Pugliese e nel nuovo Cda non sono stati ancora cooptati i consiglieri di Conad Nord Ovest e Conad Centro Nord.
Soluzione
vicina
La lotta intestina rischia
di rompere il giocattolo Conad? “No, assolutamente - ha detto ai giornalisti Ascari
-. Abbiamo da risolvere una questione politica al nostro interno, ma l’intesa
sul business è rimasta immutata. Andiamo avanti come prima”. A margine della
presentazione, Ascari ha aggiunto che “la questione politica dovrebbe
risolversi entro l’anno e che il contenzioso comunque non influenza la normale
attività della cooperativa. Presto nel Cda di Conad Consorzio saranno nominati
i membri della nostra cooperativa e ne farò parte, come tutti gli
amministratori delegati delle altre cooperative”
Oggi Conad Consorzio è privo di un amministratore delegato e i rappresentanti
legali dell’impresa sono il presidente Mauro Lusetti e il vice presidente Massimo
Marchionni.
A tale proposito l'ufficio stampa di Conad Consorzio precisa che nella nuova governance non è prevista la figura dell'amministratore delegato.