La Cia, Confederazione italiana agricoltori, commenta con preoccupazione i recenti aumenti del prezzo della benzina (con picchi di 1,887 euro al litro), sottolineando come essi colpiscano i bilanci delle famiglie italiane, portandole a ridurre la spesa alimentare.
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I costi di trasporto e logistica incidono fino al 40% sul prezzo finale dei prodotti agroalimentari dato che, nel nostro paese, quasi 9 prodotti agroalimentari su dieci viaggiano su strada per arrivare dal campo alla tavola.
Il rischio è che gli aumenti della benzina non siano più sostenibili per gli italiani, che già hanno dovuto tagliare di netto la spesa alimentare nei primi mesi dell’anno, con un calo record del 3,4%%. In media, ad oggi, ogni famiglia destina quasi il 6% della spesa mensile a carburanti ed energia, mentre ad alimenti base come pane e pasta va solo il 3,2%, e al pesce solo l’1,7%.