Cia
Tre prosciutti su quattro sono esteri e hanno minore qualità. Lo sostiene la Cia che ha approvato un
documento per rilanciare la suinicoltura italiana contro l’assalto dall’estero di prodotti poco controllati. Necessità di
rafforzare l’identificazione e la comunicazione dell’origine italiana del prodotto,
semplificare gli adempimenti burocratici per le aziende suinicole, creare un
rapporto sinergico fra gli allevatori e il sistema di macellazione e di trasformazione, e favorire una
trasparente informazione nei confronti del consumatore sono le misure indicate dalla Confederazione per tutelare e valorizzare la qualità Dop dei prosciutti e dei salami made in Italy.
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- (_News) | 29 Ottobre 2008
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