Vismara 1898, storica realtà della salumeria italiana e parte dal gennaio 2025 del Gruppo Pini annuncia il ritorno alla redditività in soli quattro mesi e un piano di investimenti da 12 milioni di euro destinato al potenziamento e all’ammodernamento dello stabilimento produttivo di Casatenovo (Lc).
Il progetto di rilancio prevede interventi rilevanti sul fronte tecnologico, energetico e occupazionale, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento competitivo dell’azienda e garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo rafforzando la presenza del brand sui mercati internazionali. Parte fondamentale della strategia, infatti, è l’internazionalizzazione: Vismara è già presente negli Stati Uniti (grazie alla certificazione Fda), in Sud America, in Spagna, Svizzera, Hong Kong e Thailandia.
Con i 12 milioni di investimenti verranno implementate due nuove linee di affettamento (da sei a otto), costruite ulteriori sale di stagionatura per il salame, ottimizzate la produzione di prosciutti cotti e fesa di tacchino e migliorata l’efficienza complessiva grazie all’automazione. Il piano prevede anche il revamping della centrale termica e nuovi sistemi per una gestione più sostenibile e razionale del freddo, oltre a un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento che coprirà il 25% del fabbisogno energetico.
Oggi Vismara 1898 impiega 180 persone, di cui 20 nuove assunzioni effettuate nei primi mesi del nuovo corso. I salumi a marchio Vismara e Ferrarini continuano a essere lavorati nel sito produttivo di Casatenovo.
«Il ritorno all’utile rappresenta un traguardo fondamentale per Vismara 1898, reso possibile grazie all’integrazione all’interno del Gruppo Pini e alla visione industriale del Presidente, Roberto Pini. I suoi valori familiari di una multinazionale radicata nel territorio hanno permesso di costruire un progetto credibile e sostenibile in un’ottica di sviluppo di lungo termine», dichiara Daniela Filipaz, amministratore delegato di Vismara 1898.