Vinolok, attiva nel settore delle chiusure in vetro per il packaging di alimenti e bevande, presenta il bilancio 2024. L'azienda ha registrato un fatturato di 185 milioni di euro, con una crescita del +19% rispetto all'anno precedente. Ammontano a 1.800 le tonnellate di vetro lavorate in quattro fornaci su cinque linee di stampaggio, per un’offerta di 24 diverse forme di tappi e 22 decorazioni personalizzabili.
La sostenibilità è un pilastro fondamentale della filosofia aziendale. Vinolok realizza il vetro con la sabbia di quarzo proveniente a pochi chilometri dallo stabilimento: una filiera corta, nel cuore della Boemia settentrionale. L'azienda si impegna, inoltre, a ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività: il 99% degli scarti di vetro derivanti dalla produzione viene riutilizzato, contribuendo all'economia circolare e alla riduzione delle emissioni di CO2. Investe, anche, nella ricerca e nello sviluppo di imballaggi sempre più sostenibili, ad esempio nell’ottica di minimizzare l'uso della plastica. Un percorso etico, frutto di scelte ben precise: «Diamo priorità all'uso responsabile delle risorse, alla sicurezza dei nostri dipendenti, alle pratiche lavorative etiche e all'efficienza energetica – afferma Ales Urbanek, ceo di Vinolok –. Collaboriamo con fornitori che condividono i nostri valori e investiamo in tecnologie che ci permettano di ridurre il nostro impatto ambientale».
Dalla sua sede nella Repubblica Ceca, dove impiega 150 persone, esporta i suoi prodotti in 60 paesi attraverso una rete di 47 distributori partner. In Italia, Vinolok è distribuita da Amorim Cork Italia. La mission è quella di superare la mera funzionalità dell'imballaggio, offrendo chiusure in vetro che migliorano l’esperienza degustativa, coniugando le esigenze enologiche con un design innovativo e con profonda consapevolezza ambientale.