Deco Industrie, fatturato in crescita nel 2024

Deco Industrie, fatturato in crescita nel 2024

Deco Industrie, fatturato in crescita nel 2024

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redazione

Il gruppo Deco Industrie ha raggiunto nel 2024 un fatturato di ha 229 milioni di euro (vs 223 milioni del 2023) con un utile d’esercizio al 31 dicembre 2024 di 10.860.000 euro (erano 16.592.000 nel 2023), un calo attribuibile in buona parte alla riduzione dei listini concessa ai clienti.

Il 2024 ha visto una sostanziale tenuta del settore alimentare grazie all’elevata frequenza degli acquisti di beni di prima necessità e risulta, comunque, condizionato dall’inflazione e dalla ridotta fiducia dei consumatori.

Nella grande distribuzione organizzata, ambiente in cui opera Deco Industrie, vi è una sempre maggiore attenzione ai prezzi. Il settore della detergenza e della cura della casa ha visto andamenti differenziati: è aumentata la richiesta di prodotti di fascia media bassa tra i consumatori più sensibili al prezzo e, al contempo, si è confermato l’interesse per le soluzioni eco-sostenibili e di qualità certificata.

Crescita costante
Il fatturato di Deco Industrie nel 2018 era di “soli” 154 milioni. Nel 2025, grazie all’operazione di Noale, molto probabilmente salirà a 260 milioni di euro. È aumentato considerevolmente nel corso degli anni anche il margine di contribuzione e nel 2024 è leggermente diminuito a causa della diminuzione del prezzo dei prodotti.

Il costo della manodopera diretta e indiretta (operai e impiegati) è stabile rispetto al 2023 mentre è in leggera flessione il costo del personale dirigente.

«Nel corso di questi ultimi anni abbiamo consistentemente ridotto i debiti verso le banche utilizzando le nostre disponibilità liquide – ha dichiarato Stanislao Giuseppe Fabbrino, amministratore delegato di Deco Industrie –. È un processo virtuoso che ha ridotto gli oneri finanziari rendendoci più equilibrati dal punto di vista finanziario. La cooperativa è sempre più solida conseguendo il proprio record di 71 milioni di patrimonio netto. Deco Industrie cresce nel fatturato e ha fatto operazioni straordinarie, come l’acquisizione di quote di Fruttagel e l’operazione di Noale (prodotti cosmetici), finanziandole con risorse proprie».

«Siamo coerenti e manteniamo quanto annunciamo – ha affermato Antonio Campri, presidente di Deco Industrie – e alle assemblee partecipa mediamente più dell’80% dei soci, ed è un oggettivo bel segnale di partecipazione alla vita cooperativa. Nel corso dell’anno abbiamo proseguito con i momenti di ascolto per intercettare le esigenze dei lavoratori, abbiamo sostenuto mutua futura (il piano sanitario offerto ai soci) e proseguiamo nel sostegno delle attività culturali, sociali e sportive delle realtà del territorio».

«Il bilancio è solido e Deco, nonostante abbia superato diversi stress test in questi anni, continua a crescere – ha sottolineato Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna –. La realtà di Deco è forte perché è formata da persone che provano orgoglio e partecipazione verso l’azienda e lo conferma anche l’alta affluenza a questa assemblea. Questi ingredienti aiuteranno Deco ad affrontare al meglio il cambiamento che il mondo sta attraversando che è sicuramente il più rapido e travolgente degli ultimi 100 anni».

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