Il Governo spagnolo ha approvato recentemente l’eliminazione delle licenze per l’apertura e lo svolgimento dell’attività commerciale dei punti vendita di superficie fino a 300 metri quadrati. Questa nuova misura di liberalizzazione, che sarà applicata su tutto il territorio nazionale, risponde alla necessità di attivare il commercio e di favorire la creazione di posti di lavoro.
L’attuale normativa sostituisce le licenze comunali che, in alcuni casi, richiedevano due anni di attesa, da un meccanismo di autocertificazione (declaraciones responsables o comunicaciones previas). È necessario, comunque, evidenziare che la norma garantisce i controlli a posteriori al fine di verificare lo scrupoloso rispetto della legalità amministrativa e non riduce i controlli, le ispezioni e le sanzioni.
La Spagna occupa il 133º posto nel ranking dei 183 paesi valutati dal Banco Mondiale nello studio “Doing Business 2012” relativo all’iter amministrativo da compiere per aprire un negozio ed i dati dell’OCSE collocano il paese iberico come il secondo europeo con il maggior numero di procedure da realizzare per avviare un’impresa.
La nuova normativa inciderà su questa situazione, favorendo un risparmio di tempo e di burocrazia, oltre a posizionare la Spagna in linea con l'obiettivo della strategia “Europa 2020” di riduzione delle spese amministrative.
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