Il giro d’affari consolidato 2010 del primo gruppo birrario del mondo, AB-Inbev, ha toccato i 36,3 miliardi di dollari mantenendo il livello raggiunto nel 2009. /strong> L’Ebit è comunque migliorato sia in valore assoluto (13,9 miliardi Us$ nel 2010) che in percentuale (38,2% del fatturato netto) mentre il dividendo supera per la prima volta la soglia di 1$ per azione. I volumi totali venduti sono stati pari a 399 milioni di hl, di cui 348 milioni relativi al settore birre (l’Italia intera ne produce 12 milioni) e 51 milioni di bevande analcoliche.
Nel corso del 2010 di grande rilievo è stata la sponsorizzazione della coppa del mondo Fifa 2010, con Budweiser come logo globale e i marchi Brahma, Harbin, Jupiler, Hasseröder et Quilmes come sponsor locali. La coppa del mondo ha offerto l’occasione di valorizzare i marchi del gruppo in oltre 80 paesi.
I dati dell’ultimo triennio mostrano variazioni rilevanti. Si tenga conto che nel 2008 la belga Inbev aveva acquisito e poi incorporato l’americana Anheuser-Bush stranota per la sua Budweiser, operazione in conseguenza della quale l’indebitamento netto era balzato al livello critico di 56,7 miliardi di Us$ con, a partire dal 2009, un forte rimbalzo dei volumi e del fatturato. Nel frattempo è stata però avviata una “cura dimagrante” con cessione di diversi assets e partecipazioni considerati non strategici che hanno permesso una drastica riduzione dell’indebitamento a breve. Il gruppo si mostra ottimista anche per il 2011 nonostante una forte tensione sui prezzi delle materie prime e degli altri fattori di produzione.
Il gruppo Ab-Inbev, pur avendo il proprio quartier generale in Europa (Belgio), realizza il grosso del propri volumi (oltre 283 milioni di hl) nel continente americano (129 nel Nord America e 154 nell’America Latina). Al secondo posto si pone l’Asia del Pacifico con 50 milioni di hl, mentre nell’Europa Occidentale rappresenta ora solo 32 milioni di hl (l’8% del totale); altri 34 milioni di hl vengono realizzati nel resto del mondo. Le vendite a volume sono diminuite nelle regioni a mercati più maturi (-3,1% in Nord America e -2,5% in Europa Occidentale), mentre sono aumentate nelle regioni con mercati emergenti (+7,6% nell’America Latina e +5,9% in Asia.
Il gruppo opera anche in Italia attraverso la controllata commerciale Inbev Italia di Gallarate (Va) che commercializza sul nostro mercato le principali marche possedute: Beck’s, Budweiser, Stella Artois, Leffe, Hoergarden, Lowenbrau, Spaten, Franziskaner, Tennent’s, occupando la terza posizione sul mercato grazie a una quota di circa l’8%.
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