Il Parlamento europeo di Bruxelles ha avviato in tempi record la procedura per inserire il tonno rosso nella lista delle specie a rischio di estinzione da tutelare attraverso la Convenzione Cities delle Nazioni Unite.
La proposta è stata messa a punto dai neocommissari europei all’ambiente, Janex Potocnik, e alla pesca, Maria Damanaki, e potrebbe diventare ufficiale già dai prossimi giorni. Il testo è ora al vaglio dei Commissari, ma i tempi sono stretti perché la proposta dovrà essere esaminata e approvata dai Ministri europei dell’ambiente in tempo utile per essere presentata durante la prossima conferenza Cities, che si terrà in Quatar dal 13 al 25 marzo.
E in Italia cosa succederà? Gli esperti europei garantiscono che il nostro Paese non subirà nessuna perdita da questo procedimento perché la pesca del tonno potrà essere comunque praticata per mezzo di tecniche tradizionali, ad esclusione soltanto di quella che prevede l’utilizzo delle grandi tonniere.
Un secco no proviene dal presidente della Federcoopesca- Confcooperative, che si fa portavoce dei tonnieri italiani. Si cercherà di fare chiarezza sull’attendibilità dei dati che hanno dato avvio a questo procedimento per fare in modo che venga effettivamente indirizzato alla tutela della specie, senza correre il rischio di danneggiarla ulteriormente.
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