Negli ultimi anni abbiamo assistito allo sviluppo di una nuova tipologia di consumatore, che si qualifica per un approccio critico al consumo, una nuova attenzione alla qualità, all'origine e all'ecosostenibilità dei prodotti. Una delle espressioni di questa nuova sensibilità dei consumatori è rappresentata dai Gas, i gruppi di acquisto solidale.
All'origine della fondazione di questo tipo di associazioni c'è la volontà, da parte degli utenti, di applicare i principi di equità e solidarietà alla propria spesa. Tant'è che i criteri che guidano i Gas nella scelta dei propri fornitori sono solitamente l'alto livello qualitativo e il ridotto impatto ambientale del prodotto: di qui la ricerca di alimenti locali, prodotti da agricoltura biologica o equivalenti, imballaggi a rendere.
Sono molte le peculiarità di questo gruppo di acquisto, a partire dal fatto che si tratta di un movimento cresciuto fuori dai modelli tradizionali e senza una struttura decisionale accentrata, e che in rete si scambia idee e suggerimenti, lancia progetti e affronta le contraddizioni. Per saperne di più sul profilo di questo movimento, consigliamo la lettura di “L'altra spesa. Consumare come il mercato non vorrebbe.” Il volume descrive infatti in maniera approfondita la storia dei Gas, dalle origini ad oggi, dalla nascita delle esperienze di coproduzione per proteggere la biodiversità all'ampliamento del paniere prodotti ai comparti abbigliamento e servizi, sino alla fondazione dei Des, i distretti di economia solidale, dove far confluire tutte le realtà di consumo critico sul territorio.
L'altra spesa. Consumare come il mercato non vorrebbe
Edizioni Ambiente
di Michele Bernelli e Giancarlo Marini
224 pagine
14 euro