Quasi 6 milioni di ettolitri di vino confezionato, pari a 1,3 miliardi di euro di fatturato. E questo considerando solo il canale iper + super + libero servizio. Se ci aggiungiamo anche i discount i volumi commercializzati salgono a circa 7 milioni di ettolitri per un giro d’affari che sfiora quasi 1,5 miliardi di euro. Sono questi i numeri che caratterizzano il mercato del vino in gdo, canale di vendita che conferma un’importanza crescente nella canalizzazione del vino. Questo secondo gli ultimi rilevamenti di Iri Information Resources effettuati per conto di Vinitaly, in programma ai primi di aprile a Verona.

In cima alla classifica dei vini a denominazione d’origine più venduti in assoluto nel 2007 nella distribuzione moderna, secondo le analisi di Iri, appaiono Chianti, Montepulciano d’Abruzzo e Nero d’Avola. Non si tratta in effetti di una novità, ma la conferma di un apprezzamento di un buon rapporto qualità-prezzo che per questi vini si protrae già da alcuni anni. Ciò anche se alcuni di essi, come il Chianti, sembrano mostrare “segni di stanchezza”, registrando una certa flessione nelle vendite.

Tra i vini emergenti, invece, quelli cioè che fanno registrare un tasso di crescita maggiore, lo studio di Iri indica alcuni vini molto noti come il Negroamaro del Salento, il Morellino di Scansano e la Falanghina del Sannio.

La classifica dei top ten
, in particolare, realizzata incrociando i dati relativi a tipologia di vino e territorio, riferita ai vini a denominazione d’origine (Doc, Docg, Igt) in bottiglia da 0,75 litri venduti nella distribuzione moderna è la seguente: Chianti, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola, Bonarda Oltre Po Pavese, Muller Thurgau, Vermentino di Sardegna, Chianti Classico, Morellino di Scansano, Cannonau di Sardegna, Lambrusco dell’Emilia.

A questa classifica va aggiunta quella dei vini a denominazione d’origine con maggiore tasso di crescita registrato nel 2007, una classifica indispensabile per analizzare le tendenze dei consumatori e individuare i vini in rapida crescita: Syrah, Cabernet Sauvignon, Negroamaro, Falanghina del Sannio, Gewurztraminer, Barbera d’Alba, Morellino di Scansano, Nobile di Montepulciano, Verdicchio di Jesi.

“La classifica dei vini più richiesti dai consumatori – commenta Riccardo Francioni, membro del Consiglio Direttivo di Federdistribuzione, l’associazione che rappresenta la maggioranza delle aziende della Gdo – conferma l’impegno della distribuzione moderna nella costante valorizzazione dei prodotti locali di eccellenza, che attraverso i suoi circuiti trovano diffusione presso il grande pubblico in tutta Italia. Il Negroamaro del Salento o il Nero d’Avola siciliano ne sono l’esempio più evidente. Va notata poi la presenza rilevante di vini blasonati, come il Morellino di Scansano, il Nobile di Montepulciano e il Verdicchio di Jesi, a conferma del trend che vede gli Italiani acquistare anche sugli scaffali dei supermercati vini di gran qualità, già campioni di vendite nelle enoteche. Questa realtà denota la crescente importanza del settore nell’aumento dell’offerta della grande distribuzione organizzata”.