Torna il feeling tra gli italiani e l’ortofrutta. Per il secondo anno consecutivo crescono i consumi domestici che nel 2016 registrano un +1,4% nel fresco. Un segno “più” che fa il paio con quello del 2015 che aveva evidenziato un +3%. I dati arrivano dalle rilevazioni GfK elaborate da Cso Italy per Macfrut Consumers’ trend, l’osservatorio sui consumi innovativi promosso da Macfrut, la Fiera dell’ortofrutta in programma alla Fiera di Rimini dal 10 al 12 maggio 2017 prossimo.

In termini assoluti nel 2016 l’acquisto di ortofrutta è stato pari a 8,27 milioni di tonnellate generando una spesa totale di oltre 13,7 miliari di euro (+1,4% sul 2015), a fronte di prezzi stabili nell’ultimo triennio.

Allungando la serie storica di riferimento, da 10 anni a questa parte, la vera rivoluzione non si è verificata nei volumi (+0,4%), ma nei prezzi medi di acquisto che sono passati da 1,55€/kg agli attuali 1,66€/kg (+6,8%).

Nel dettaglio, la frutta registra un +2,1% dei volumi, mentre gli ortaggi un moderato +0,6%.

Interessante il dato sui canali di vendita dell’ortofrutta con il 62% degli acquisti che avviene nella Grande distribuzione organizzata (Gdo), con i discount che evidenziano un +13%, a fronte di un +1% dei supermercati e un -3% degli ipermercati.


“Due anni di crescita dei consumi domestici in Italia sono indubbiamente un segnale positivo, soprattutto perché testimonia un più generale spostamento dai prodotti di origine animale (carne e latte) a quelli di frutta e verdura – spiega Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut a commento dei dati – Ciò non toglie che le sfide che il settore ha di fronte sono essenzialmente due: innovazione di prodotto e crescita sui mercati internazionali. Sono le due scommesse che il sistema ortofrutta ha davanti, e che Macfrut, fiera di filiera, ha raccolto con numerose novità e iniziative in programma nella prossima edizione”.