Che lo spumante sia particolarmente apprezzato dai nostri connazionali non è certo una novità, ma che l’export delle bollicine made in Italy sia cresciuto in ben 70 Paesi del mondo è un dato di sicuro rilievo, in considerazione anche dell’attuale congiuntura economica internazionale.

I dati, illustrati qualche giorno fa in occasione della presentazione del 5° Rapporto Economico sui Consumi e Mercati 2009 dei vini spumeggianti, mettono in evidenza che l’Italia è diventata il terzo Paese produttore di spumante al mondo e il secondo esportatore, dietro la Francia e prima della Spagna.

Lo scorso anno sono state distribuite 328,485 milioni di bottiglie di spumante, facendo segnare un incremento dell’8,84% fra consumi nazionali e resto del mondo rispetto al 2007. In particolare, in dieci anni l’incremento riscontrato è stato del 33%.

Per quanto riguarda l’export, nel 2008 a volume è cresciuto del 15,38%, arrivando a 172,885 milioni di bottiglie, e a valore del 19,20%. Per la prima volta la spedizione di bottiglie all'estero ha superato il consumo in Italia.