I dati Ismea parlano chiaro. All’estero il vino made in Italy, soprattutto se sfuso, piace e conquista un numero sempre maggiore di estimatori.

Nel 2009, infatti, l’export della bevanda di Bacco è aumentato del 10,2% a volume ed ha registrato una contrazione del 5,4% a valore. I vini sfusi, hanno registrato un aumento del 18% delle esportazioni e sono arrivati a rappresentare un terzo del totale mercato export. Performance con luci e ombre, invece, per i vini imbottigliati: +5% a volume e -4% a valore.

Il mercato più importante in assoluto sono gli Stati Uniti, nonostante la flessione della domanda registrata nel 2009: -4% delle quantità commercializzate e -10% del giro d’affari mosso. In Europa la leadership spetta alla Germania, seguita dal Regno Unito, dove i consumatori nel 2009 hanno apprezzato spumanti e vino imbottigliato, cresciuti rispettivamente del 18% e del 9%.